Verbali pieni di errori, bocciati oltre duecento presidenti di seggio

Verbali pieni di errori, bocciati oltre duecento presidenti di seggio

Sono oltre 200 (su un totale di 972) i presidenti di seggio elettorale «bocciati» e, quindi, depennati dal ruolo, per quanto riguarda Genova, perché nelle scorse consultazioni «hanno fatto dei pasticci» nello svolgimento delle varie incombenze di scrutinio. In particolare, la motivazione del provvedimento si riferisce a «gravi inadempienze» e «mancata o erronea compilazione dei verbali». Il dato è stato confermato ieri in prefettura in occasione della presentazione dei «numeri» del voto politico e amministrativo a livello locale, dove si andrà alle urne per la Camera e il Senato, ma anche - a Montoggio, Camogli e Sestri Levante - per il sindaco e il rinnovo del consiglio comunale. A compenso della «fatica» i presidenti di seggio confermati o nominati per la prima volta percepiranno 187 euro circa per i tre giorni di lavoro, mentre gli scrutatori circa 145.
Viene comunicato, intanto, che sono 726.242 per la Camera dei deputati e 682.924 per il Senato gli elettori che il 13 ed il 14 aprile si recheranno alle urne nelle sezioni elettorali della provincia, 653 delle quali nel Comune capoluogo, per esprimere i 17 deputati della circoscrizione (tra le 14 liste ammesse) e gli 8 senatori (13 le liste) della regione. A questi si aggiungono i 40mila elettori residenti all’estero, sempre per la provincia di Genova: di questi solo 66 hanno esercitato l’opzione di tornare in Italia per recarsi alle urne. Votano in Italia anche gli elettori - 76 in tutto - che, pur essendo residenti all’estero, dimorano in Paesi con i quali non sono state raggiunte le intese. Voteranno all’estero anche 70 elettori liguri temporaneamente fuori dall’Italia per motivi di servizio o per missioni internazionali, che hanno presentato istanza in tal senso.
Particolare attenzione è stata dedicata agli elettori portatori di handicap. Qualora nella sede della sezione di appartenenza ci fossero delle barriere architettoniche potranno infatti chiedere di esercitare diritto di voto in un’altra sezione collocata in una struttura che ne sia priva. Inoltre i Comuni organizzeranno appositi servizi di trasporto pubblico al fine di rendere più agevole il raggiungimento dei seggi da parte di elettori portatori di handicap. È anche possibile, per gli elettori affetti da gravi infermità (cecità, amputazione delle mani, paralisi o altro impedimento di analoga gravità) esercitare il voto assistito; in questo caso l’elettore disabile può esprimere il voto con l’assistenza di un altro elettore liberamente scelto purché iscritto nelle liste elettorali di un Comune.

Da due anni è possibile inoltre il voto domiciliare per gli elettori collegati ad apparecchi elettro-medicali e per questo impossibilitati a lasciare la propria abitazione: in tutto sono 9 ad aver fatto richiesta in tal senso nella provincia di Genova. Seggi speciali, infine, saranno istituiti presso ospedali, centri di recupero per tossicodipendenti, carceri e ricoveri per anziani.

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