Nel conteggio globale era andata meglio un anno fa, quando Milano si era piazzata al secondo posto, dietro Bologna. Stavolta si è dovuta accontentare del quarto, risultato comunque positivo secondo il vicesindaco. Riccardo De Corato si sofferma sul alcuni dei 36 parametri che compongono il giudizio finale della classifica sulla qualità della vita nelle province italiane del Sole24Ore. «Milano ha guadagnato ben 98 posizioni rispetto allanno scorso nella sezione provincia in cui vorrebbe vivere, segno che è stata segnalata da molti quale luogo ideale per vivere, lavorare e formare una famiglia. La quarta posizione di Milano dopo Roma, Bologna e Firenze, da sempre prescelte per le bellezze storico-artistiche, indica che gli italiani cominciano ad apprezzare anche altri fattori come l'efficienza, la produttività, la sicurezza», aggiunge il vicesindaco.
Da segnalare nella classifica, la percentuale di stranieri in regola per cui Milano vanta un settimo posto, con Bologna, Torino, Venezia, Napoli e Palermo ben più distanti.
Anche i problemi relativi alla criminalità e all'ordine pubblico risultano meno sentiti a Milano che a Torino, Venezia, Roma, Palermo e Napoli dove l'emergenza sicurezza risulta maggiormente percepita dai cittadini.
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