La Verdi batte cassa «Abbiamo bisogno di 1 milione di euro»

Carlo Faricciotti

L'Orchestra Verdi rivolge un appello a Milano: abbiamo bisogno di un milione di euro entro fine mese, nell’attesa che gli enti pubblici (in particolare il ministero dei Beni culturali) rispettino gli impegni assunti al convegno Il futuro senza musica, svoltosi pochi giorni fa all'Auditorium.
«L'Orchestra riceve dagli enti pubblici (Stato, Regione, Provincia, Comune) circa 700mila euro l'anno e deve pagarne un milione e due solo di contributi. In attesa che vengano ristabiliti i fondi tagliati dalla Finanziaria 2006 e che venga erogata almeno la metà del contributo ministeriale già promesso - spiega Luigi Corbani, direttore generale dell'istituzione fondata nel 1993 da Vladimir Delman - abbiamo deciso di rivolgere quest'appello alla città, sperando di ripetere il successo di analoghe operazioni condotte nel 2001 e del 2003, quando la somma raccolta fu superiore al milione di euro. Intanto il Consiglio generale dell'Orchestra ha deciso di dare un primo segnale versando subito centomila euro».
La Verdi, con i suoi orchestrali professionisti e il suo coro guidato fino alla scorsa settimana dallo scomparso Romano Gandolfi, si esibisce sia all'Auditorium sia all'Arcimboldi, per non citare le tournée in giro per l'Italia, e rappresenta, dice Corbani, «la terza istituzione musicale italiana per numero di spettatori, dopo la Scala e Santa Cecilia, e la prima per numero di concerti, 243 solo nel 2005 - ed eravamo partiti, con Delman, con un concerto al mese».
La sottoscrizione - pubblicizzata da un manifesto in cui lo stesso Verdi incita i milanesi Fatevi del bene: un invito cioè, sottolinea Corbani, «a rendere migliore il presente e arricchire il patrimonio artistico e culturale» - si rivolge quindi a soci, abbonati, cittadini e imprese, facendo leva sia sulle norme fiscali che favoriscono le erogazioni liberali in denaro sia sulla nuova possibilità, presente nella prossima dichiarazione dei redditi, di destinare il cinque del mille dell'Irpef ad attività non lucrative di utilità sociale (tutti i dettagli sul sito www.orchestrasinfonica.milano.it o al numero 02-83389311).


Sperando, per quella data, di aver raggiunto la quota desiderata, la Verdi dà intanto appuntamento ai milanesi per il 28 marzo, all'Auditorium: una giornata, ancora in via di definizione, dedicata all'amore per la musica e la cultura.

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