Le vere copie della Madonna di Fatima

La scorsa settimana è stata in piazza San Pietro, a Roma, e ora ha ripreso il suo viaggio. È una delle tre copie «autorizzate» della Madonna di Fatima, che girano il mondo e offrono l’occasione di pellegrinaggi e momenti di preghiera (nelle foto: la statua a Roma e un’altra delle copie autorizzate mentre viene accolta da don Enrico Bonacina nella parrocchia dei Santi Apostoli Pietro e Paolo di Pogliano Milanese, accompagnata dal responsabile dell’Apostolato Mondiale di Fatima Enzo Sorrentino).
Com’è noto, proprio alla Madonna portoghese Giovanni Paolo II attribuì la salvezza della propria vita nel giorno dell’attentato, avvenuto il 13 maggio 1981. Papa Ratzinger, domenica scorsa, ha ricordato: «Una via sicura per mantenersi uniti a Cristo, come tralci alla vite, è ricorrere all’intercessione di Maria, che il 13 maggio, abbiamo particolarmente venerato ricordando le apparizioni di Fatima, dove nel 1917 si manifestò più volte a tre bambini, i pastorelli Francesco, Giacinta e Lucia. Il messaggio che affidò loro, in continuità con quello di Lourdes, era un forte richiamo alla preghiera e alla conversione; messaggio davvero profetico considerando il secolo XX funestato da inaudite distruzioni, causate da guerre e da regimi totalitari, nonché da estese persecuzioni contro la Chiesa. Inoltre, il 13 maggio 1981 - 25 anni or sono - il Servo di Dio Giovanni Paolo II sentì di essere stato miracolosamente salvato dalla morte per l’intervento di «una mano materna», come egli stesso ebbe a dire, e l’intero suo pontificato è stato segnato da ciò che la Vergine aveva preannunciato a Fatima.

Se non sono mancate preoccupazioni e sofferenze, se ancora permangono motivi di apprensione per il futuro dell'umanità, è di conforto quanto la «Bianca Signora» promise ai pastorelli: «Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà».

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