Vernazzola e Quinto Il mare sporco colpa dei depuratori che sono pieni

Vernazzola e Quinto Il mare sporco colpa dei depuratori che sono pieni

Un depuratore, quello di Vernazzola, che non depura sempre e che, anzi, in casi di «troppo pieno», cioè quando non riesce a smaltire i liquami che raccoglie, versa in mare gli scarti in eccesso sporcando l’acqua a pochi metri dalla riva, in barba al turismo e alle bandiere blu. È quanto sostiene Massimo Alfieri, consigliere Pdl del Municipio Levante che racconta: «Mi hanno segnalato la situazione di Vernazzola dove una chiazza di liquami staziona a pochi metri dalla spiaggia e dagli scogli. So che sono stati fatti sopralluoghi al depuratore, ma i tecnici avrebbero spiegato agli ispettori che, in casi di emergenza, quando le vasche sono troppo piene, la legge prevederebbe lo scarico forzato a pochi metri dalla riva. Pur ammettendo l’esistenza di questa legge e i parametri di emergenza e sicurezza che obbligherebbero allo scarico dei liquami in eccesso, non capisco perché sporcare il mare vicino al litorale, causando non solo un danno ambientale, ma anche evidenti disagi al turismo di mare su cui la nostra regione punta». Insomma da una parte si contestano ipotetiche sedi di impianti nucleari, che per altro il governo non ha mai detto di voler collocare in Liguria, si fanno proclami ambientalisti, e dall’altra, come la stessa goletta verde di Legambiente ha accertato con analisi e prelievi, si sporcano le foci di fiumi e degli scarichi urbani in mare con depuratori che depositano in acqua la sporcizia in eccesso.

Alfieri propone anche una soluzione: «Assodato che gli impianti di depurazione debbano scaricare gli scarichi in eccessi per problemi di sicurezza, sarebbe auspicabile lo facessero al largo, magari tramite lunghi tubi che trasportino i liquami lontano da spiagge e bagnanti».

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