Veronesi «congelato» fino a ottobre

«Umberto Veronesi resta una risorsa, ma la decisione ultima tocca al Cantiere». Carlo Cerami, coordinatore dei Ds, fa da diplomatico portavoce del vertice dell’Unione che si è concluso con un nulla di fatto. La candidatura del professore è congelata almeno fino a ottobre, ibernata dai veti incrociati di Rifondazione comunista e Margherita, resa impossibile dall’indignazione dei Movimenti e delle liste civiche. Ma le polemiche su Veronesi non si fermano, e scende anche il partito di Antonio Di Pietro la considera «una scelta sbagliata». Il segretario provinciale dei Ds, Franco Mirabelli, che nei giorni scorsi aveva caldeggiato il nome di Veronesi, si è tenuto lontano dalla sede del vertice per evitare ulteriori scontri, ma attacca Nando Dalla Chiesa: «Qualche salotto della sinistra cerca di far valere un potere di interdizione che va molto al di là della propria rappresentanza elettorale».

E Augusto Rocchi, segretario provinciale del Prc, molto critico verso Veronesi, ripete che il candidato sindaco dovrà abbracciare il programma che uscirà dal Cantiere: «Per noi è chiaro che la politica di Albertini è fallimentare come quella sanitaria di Formigoni».

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