Verso il bilancio Alemanno porta in ritiro spirituale la maggioranza

Un ritiro spirituale per ragionare sul bilancio. Lo ha proposto il sindaco Gianni Alemanno agli assessori e ai consiglieri della maggioranza. Niente conventi o monasteri, come talora piace al sindaco, ma un semplice albergo dei Castelli. Che i partecipanti al «Think tank» pagheranno di tasca propria, ma per la verità a buon prezzo: circa 100 euro tutto compreso. «Non si tratta di un vertice ma di un ritiro - spiega Alemanno - una riunione organizzata dalla maggioranza di governo in Campidoglio e di approfondimento di aspetti non solo del bilancio ma anche dello sviluppo e di quello che deve essere lo stile diverso con cui Roma deve affrontare questa situazione economica difficile. Non basta, infatti, un bilancio di risanamento, quale quello del 2010, ci vuole anche una mentalità diversa per essere più austeri e fare sviluppo coinvolgendo la società civile anche attraverso il volontariato». Non è dato sapere come i componenti della maggioranza abbiano preso la notizia del fine settimana di lavoro. Di certo l’opposizione trova inevitabili motivi di ironia nell’appuntamento. «Speriamo che un luogo ameno e silenzioso faccia nascere all’interno della coalizione di centrodestra una responsabilità di governo e di attenzione verso la città», dice Francesco Smedile, consigliere comunale del Pd.

«Siamo rincuorati dal fatto che nel ritiro del weekend non ci sarà bisogno di numero legale perché vista l’ennesima figuraccia di oggi (ieri, ndr) della maggioranza probabilmente il seminario avrebbe rischiato di non svolgersi», scherza Daniele Ozzimo, vicepresidente della Commissione Politiche Sociali e consigliere Pd al Comune di Roma, riferendosi al mancato numero legale che ieri ha impedito l’avvio del dibattito sull’aumento delle tariffe taxi.