da Milano
Si profila lipotesi di doppie deleghe nel futuro consiglio di gestione della società che nascerà dalla fusione tra Aem e Asm. Lopzione sarebbe emersa nellincontro tra i vertici delle due aziende della scorsa settimana per superare le frizioni in tema di governance. Ma lo scoglio del concambio non è stato ancora superato. Tutto resta infatti legato a questo nodo: dopo lultimatum di Zuccoli, settimana scorsa, sembrava che la situazione si fosse nuovamente messa in moto. Ieri però è tornato il pessimismo: le posizioni sarebbero ancora distanti e Aem starebbe sempre più valutando la possibilità di abbandonare la partita. Entro metà maggio, comunque, una decisione dovrebbe essere presa. E non è neppure esclusa quella più traumatica.
Sul fronte politico, se si troverà laccordo sul concambio, dovrebbe tenersi sempre verso la metà di maggio lincontro tra i sindaci di Milano, Letizia Moratti e Brescia, Paolo Corsini. La data, peraltro indicativa, di venerdì prossimo non è bastata per sciogliere gli ultimi nodi e offrire ai sindaci un quadro completo delloperazione in vista dellincontro.
Oltre alladozione del sistema duale - con Renzo Capra, presidente di Asm, alla guida del consiglio di sorveglianza, e Giuliano Zuccoli, numero uno di Aem, alla presidenza di quello di gestione - il bilanciamento dei poteri nella nuova società potrebbe passare attraverso uno sdoppiamento delle deleghe nel consiglio di gestione.
Verso un doppio vertice Resta il nodo concambi
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