Verso un sistema monetario più stabile e funzionante

Per affrontare le questioni economiche in modo globale, il G8 si allarga fino a diventare G14, comprendendo i principali Paesi emergenti come Cina, India, Brasile, Sud Africa, Messico. Alla riunione dell'Aquila si unisce anche l'Egitto, su invito speciale del governo italiano. A partire dall'Aquila il format del G14 diventerà «stabile e strutturato», si legge nella dichiarazione finale dell'incontro. I Quattordici prendono l'impegno a cooperare «affinché l'economia globale riprenda la crescita lungo un cammino equilibrato, equo e sostenibile a beneficio di tutti, soprattutto dei più vulnerabili». È necessario sostenere una «ripresa forte» dell'economia dopo la crisi, ed a questo fine bisogna risistemare il settore bancario e promuovere «la ripresa del credito su una base sana». Ok anche alle nuove regole per i mercati finanziari. Mentre si continuerà a sostenere le economie con «ogni misura necessaria a superare la crisi», i Paesi del G14 cominceranno anche a preparare le strategie d'uscita dalle misure di bilancio straordinarie adottate per rispondere alla crisi. Misure che «saranno adottate quando la ripresa sarà assicurata». Il documento si impegna a promuovere «un sistema monetario più stabile e ben funzionante». E' una riposta diplomatica alla richiesta della Cina di esaminare la creazione di una moneta di riserva globale, al posto del dollaro americano.

Quanto alla ripresa, il direttore generale del Fondo monetario internazionale Dominique Strauss-Kahn conferma che arriverà nel 2010, ma anche che sarà debole ed avrà effetti di medio periodo sulla disoccupazione, che potrebbe aumentare fino al 2011.

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