La lotta al terrorismo passa anche attraverso internet, con la chiusura dei siti estremisti. Parola di ministri dellInterno di 10 nazioni (Italia, Algeria, Spagna, Francia, Libia, Malta, Marocco, Mauritania, Portogallo e Tunisia) riuniti a Venezia per la Conferenza dei Paesi del Mediterraneo occidentale. «Abbiamo deciso - ha spiegato Roberto Maroni - di unire gli sforzi per prevenire la radicalizzazione e il reclutamento dei terroristi ed impedire luso a fini terroristici delle nuove tecnologie di informazione come internet». Si tratta, ha aggiunto, «di una decisione importante che ci impegna a collaborare per oscurare i siti attraverso lo scambio di informazioni tra i 10 Paesi». Il terrorismo, si legge nella dichiarazione finale della Conferenza, «costituisce una minaccia globale per la sicurezza dellarea e del mondo, per la democrazia, i diritti umani, la stabilità e lo sviluppo economico e sociale».
Di qui la necessità di impedire «la presenza di siti che fanno apologia del terrorismo, la fruizione e diffusione telematica di documenti audio e video di natura estremista» e di bloccare «il finanziamento del terrorismo nelle sue molteplici fonti e reti»- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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