Viabilità e folla Tanto caos al primo giorno

Serena Coppetti

Cominciamo dai numeri. Duemila persone ogni tre minuti a partire dalle nove di mattina. Inutile dire che alle dieci - ora di apertura della Fiera - c’era già una fiumana da stadio. Che ha continuato a crescere, ben oltre le aspettative. A tal punto che gli organizzatori si sono trovati costretti a lasciar perdere pass, ticket, registrazioni e reception e hanno aperto i cancelli a tutti.
È cominciato così il Salone del Mobile. Caos, code, ingorghi alle biglietterie ma in qualche caso anche per chi arrivava in auto. C’è chi giura di averci messo un’ora per fare tre chilometri girando attorno a rotonde incompiute e deviazioni per poi approdare alle reception per un’altra lunghissima coda.
«Ognuno ha le sue responsabilità», ha messo le mani avanti Roberto Formigoni che volendo dare il buon esempio ha posteggiato l’auto al parcheggio d’interscambio di Lampugnano e alle 11.10 ha timbrato il biglietto del metrò che in dieci minuti lo ha depositato all’ingresso est della nuova Fiera.

Non ha negato che di cose che non vanno ancora ce ne sono. Quella viabilità pronta solo al 65 per cento come aveva polemizzato Manlio Armellini, l’amministratore delegato di Cosmit che organizza l’evento Salone, non è un dettaglio di poco conto. (...)

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