Chioggia, che fa parte dell’area metropolitana di Venezia, viene chiamata talvolta la “piccola Venezia” per le somiglianze con la città di San Marco. Non proprio un borgo, ma neppure una metropoli: Chioggia è un centro delizioso in cui trovare arte e cultura, oltre che luoghi che hanno segnato la storia della cittadina e un’enogastronomia comune al resto del Veneto, con tanti piatti tipici a base di pesce, come le sarde in saore, le moeche fritte, le seppie in umido e molto altro.
Ponte di Vigo
È un luogo estremamente romantico, da fotografare assolutamente per un ricordo della propria prima visita a Chioggia: si tratta del Ponte di Vigo che si stima risalga almeno al XIV secolo, sebbene inizialmente fosse in legno, e sostituito dall’attuale struttura in pietra d’Istria nel XVII secolo. È decorato da bassorilievi a tema agiografico - ma anche leoni e un drago - e balaustre scolpiti nel marmo, ma nel XVIII secolo ebbe anche la funzione di “faro”: sulla sua sommità fu infatti aggiunta una lanterna, affinché le imbarcazioni vedessero bene l’ingresso a Chioggia di notte e con il maltempo.
Diga di Sottomarina
Fu progettata per proteggere una parte della costa cittadina dalle mareggiate: la diga di Sottomarina a Chioggia è datata 1935 - ideata da Vittorio Cini, che si avvalse di un materiale particolare per la realizzazione, ovvero la pietra d’Istria. In questo modo la spiaggia, sorta grazie alle correnti del Brenta e ai conseguenti depositi di sabbia, risultò protetta e al tempo stesso questa struttura non modificò in nessun modo l’assetto naturale della zona.
Basilica Minore di San Giacomo Apostolo
I beni architettonici di Chioggia sono tanti e diversi - e alcuni sembrano sorgere dalle acque, meravigliosi nei loro dettagli, nei giorni di alta marea. Notevoli tuttavia le tante architetture religiose, dalla cattedrale di Santa Maria Assunta alla Chiesa della Santissima Trinità, passando per la chiesetta di San Domenico e la basilica minore di San Giacomo Apostolo. Quest’ultima risale al XVIII secolo, dopo che fu edificata su un tempio preesistente. Si tratta di un edificio a pianta rettangolare, il cui interno contiene 9 altari che ritraggono, con dipinti e statue santi, angeli e scene agiografiche. I soffitti e le volte sono affrescati con immagini mariane o relative alla vita di san Giacomo. All’esterno, sopra la basilica, svetta il campanile a pianta quadrata progettato da Aristide Naccari, in cima al quale c’è un angelo segnavento.
Campanile di Sant’Andrea
Si erge sullo skyline di Chioggia con la sua maestosità il campanile di Sant’Andrea (o meglio un’antica torre romanica, edificata a scopi difensivi poi diventati, col tempo, di culto), sul quale campeggia l’orologio medievale funzionante più antico al mondo. Risalente al XIV secolo, era originariamente posto nel Palazzo Pretorio, e spostato nel XVIII secolo a causa di un incendio.
Si ritiene che il suo costruttore sia stato Jacopo Dondi, che realizzò un meccanismo in ferro battuto: l’antico meccanismo ora si può ammirare visitando l’interno della torre, mentre l’orologio funziona con meccanismi decisamente più moderni. All’interno della torre si trova infatti un museo, che ospita diversi reperti che raccontano la storia di Chioggia: la struttura museale è aperta la domenica dalle 9.15 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.