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I 5 borghi più belli dell'Emilia Romagna

Se siete alla ricerca di paesaggi indimenticabili la regione Emilia Romagna è il posto che fa per voi, con i suoi borghi storici ricchi di fascino. Ecco i cinque davvero imperdibili

Emilia Romagna, alla scoperta dei 5 borghi più affascianti da non perdere
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Gli appassionati di location storiche non possono certo farsi sfuggire la magia che traspare dai borghi della regione Emilia Romagna, con ben 13 mete inserite di diritto all'interno dell'elenco ufficiale dei borghi più belli d'Italia. Del resto la regione vanta un territorio ricco di paesaggi e destinazioni incredibili, dove le aree pianeggianti cedono il passo a quelle montane più selvagge e dall'aspetto severo. Fino a degradare verso le colline e le aree del mare, dove la natura è sempre la protagonista principale.

All'interno di questo territorio così ricco di spunti trovano degna collocazione una serie di borghi incredibili, tante piccole gemme di pura bellezza. Dove storia, natura e arte si fondono creando paesaggi suggestivi e di grande atmosfera: castelli, torri che svettano tra i boschi di faggio o che troneggiano sul panorama circostante, ma anche cinta murarie, chiese antiche e dimore nobiliari. Veri dipinti naturali che riempiono lo sguardo di bellezza e stupore. Ecco i cinque borghi dell'Emilia Romagna davvero imperdibili.

Brisighella

Si trova in provincia di Ravenna, parliamo del borgo storico di Brisighella con un centro storico di origine medievale ancora intatto. La location è davvero suggestiva perché Brisighella sorge arroccata su tre pinnacoli rocciosi, che rendono il borgo quasi sospeso su tre piedistalli mastodontici. Sul primo pinnacolo si trova la Rocca Manfrediana del XVI secolo, sul secondo si può ammirare il Santuario di Monticino e sul terzo la Torre dell'Orologio. Un tempo, quest'ultima, costituiva una struttura difensiva contro l'assalto dei nemici. Brisighella è famosa anche per la rinomata via degli asini, una strada sopraelevata coperta quasi completamente da archi e che possiedono ampiezze differenti. In origine questa struttura era situata su una larga roccia e aveva una funzione difensiva, solo successivamente venne scavata favorendo la costruzione di stalle, fondaci e negozi, trasformando il portico in una sopraelevata. Su questa passavano appunto una serie di animali da lavoro, indispensabili per il trasporto del materiale delle vicine cave di gesso. Brisighella è un borgo davvero interessante incastonato all'interno di un'affascinante area naturale.

Bobbio

Collocato al centro della Val Trebbia, a pochi passi dalla Liguria, ecco il borgo di Bobbio, piccolo centro dalle atmosfere uniche ricco di monumenti storici e dimore antiche. Il tutto incorniciato da una natura vivida e rigogliosa, che rendono il tutto ancora più affascinante. Il borgo di Bobbio vanta origini antiche, sin dalla preistoria ma le prime notizie riguardano il passaggio dei romani che qui costruirono un ponte in pietra sul fiume Trebbia noto come Ponte Gobbo per le sue undici arcate irregolari. La struttura è anche famosa come "ponte del diavolo": secondo la leggenda fu creato dallo stesso per impedire ai monaci di raggiungere il centro del borgo. Non a caso Bobbio è conosciuta anche come la Montecassino del Nord perché la sua Abbazia era nota in tutta la penisola, e creata per volere del monaco irlandese San Colombano. Il piccolo borgo conserva tutto il suo fascino medievale ed è facile perdersi tra viuzze e stradine piccole costeggiando le case in sasso e i tanti palazzetti signorili. Un luogo unico, immerso nel verde dal quale ammirare e raggiungere il castello Malaspina che predomina la parte alta del borgo stesso.

Montegridolfo

A circa 290 metri di altezza, morbidamente adagiato sul colle che separa la valle del Conca da quella del Foglia, sorge il borgo di Montegridolfo vero centro turistico della zona. Parte della provincia di Rimini, si trova immersa in un paesaggio naturale senza pari, delicatamente abbracciato da uliveti, vigneti e piante d'alloro. E proprio a quest'ultimo è legato il primo nome del borgo ovvero Monte Lauro, per una location nata nel X secolo come cassero. Ma la sua collocazione strategica divenne motivo di scontri e guerre tra i Malatesta e i Montefeltro. Il borgo conserva ancora la sua struttura antica, infatti per accedervi si devono superare le mura passando attraverso la torre d'ingresso con l'orologio. Nella parte centrale si trova l'antico Municipio ma anche innumerevoli luoghi sacri, come la Chiesa di San Pietro, oppure il Museo della Linea dei Goti, fino a raggiungere il Santuario della Beata Vergine delle Grazie e la Chiesa di San Rocco dove si può ammirare l'affresco di Guido Cagnacci che raffigura la Madonna con il Bambino e i Santi Sebastiano, Rocco e Giacinto in adorazione.

Gualtieri

L'acqua è da sempre legata al borgo di Gualtieri, non solo per le innumerevoli alluvioni che ne hanno segnato il passato, ma anche per le strade, le cascine, le costruzioni che sorgono accanto al fiume Po e al torrente Crostolo. L'area era un tempo paludosa e fu proprio l'insediamento del longobardo Gualtiero a dare il via alla bonifica, tanto da ribattezzarla con il suo nome. Il marchesato della famiglia Bentivoglio ne ha favorito un elegante sviluppo urbano e architettonico, concludendo anche una serie di profonde opere di bonifica. Il borgo è legato anche al pittore Antonio Ligabue che qui visse e realizzò molte delle sue opere. Gualtieri è un luogo unico, elegante, come si può scorgere dalla bella Piazza Bentivoglio dove svettano l'omonimo palazzo, la Torre Civica, la Casa della Comunità e la Collegiata di Santa Maria della Neve dove è conservata la Pala dell'Annunciazione di Carlo Bononi. Al centro di Piazza Nuova si può ammirare il Pozzo Pubblico a base ottagonale, sorto dopo la chiusura dei pozzi privati, una scelta utile a limitare le infiltrazioni di acqua all'interno del quartiere.

Montefiorino

Il borgo sorge a pochi passi da Modena ed è noto anche per essere stato la prima Repubblica partigiana durante la Seconda Guerra Mondiale. Collocato a quasi 800 metri di altezza Montefiorino è abbracciato e protetto da una natura incontaminata, dove svetta l'antica rocca del '300. Il borgo vanta un passato di lotte in difesa del territorio, con gli abitanti che si ribellarono alle varie incursioni e agli assalti più violenti. Se passate da questo incantevole luogo vale la pena spingersi fino all'antica rocca e ora Museo della Resistenza, ma anche visitare la chiesa dedicata alla Beata Vergine di Loreto e l'antico oratorio Madonna degli Zerbini, che un tempo fungeva da luogo sacro.

A Rubbiano, frazione di Montefiorino, si può ammirare La Pieve risalente al medioevo e intitolata alla Beata Vergine Assunta dove è presente un'antica canonica.

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