Il viaggio nella storia con Pasolini

Viviana Persiani

Questa sera, al Sala Fontana, debutta Il passeggero del secolo, di Gerard Vazquez, con e diretto da Valerio Bongiorno. Domani, sulla scena del Teatro Nuovo, arriva Bivio d’amore la nuova commedia scritta da Sandro Mayer, per la regia di Luigi Tani, interpretata da Debora Caprioglio al fianco di Patrizia Pellegrino. La storia di due matrimoni comuni va avanti stancamente fino a quando tra le due coppie protagoniste si instaura un rapporto di amicizia. Prende il via al Franco Parenti, dal 18, con Primo amore, un trittico di Paolo Graziosi, attore che, calandosi nella drammaturgia del ’900 comincia il suo percorso con la scrittura di Beckett. Fotofinish, da martedì all’Out Off, è la storia di un uomo che per sentirsi meno solo ha escogitato il trucco di fotografarsi, e attraverso la moltiplicazione della sua immagine arriva a pensare di essere circondato da una folla che in realtà non esiste. Per la drammaturgia e musiche originali di Andrea Bozzoli e le coreografie di Giulia Stacciali, al Teatro Smeraldo, da mercoledì, i Kataklò con Livingston presentano il loro quarto spettacolo, col quale propongono un unico filo narrativo per unire in una visione corale, i fantasmagorici quadri che compongono le loro performance e che ne hanno consolidato l’immagine di spettacolare genialità. Da un frammento de I fratelli Karamazov di Fedor Dostoevskij, sorta di parabola esemplificativa considerata una summa del sentire dell’autore, Peter Brook realizza, con Il grande inquisitore uno spettacolo di estremo nitore e intensità emotiva, in scena al Teatro Studio dal 19. Nel periodo di programmazione dello spettacolo, il protagonista Benichou, diretto dallo stesso Brook, è interprete, dal 20, sempre al Teatro Studio, anche del monologo La mort de Krishna, tratto dal poema epico indiano Mahabharata. Nell’ambito del progetto Tabucchi, al Teatro Filodrammatici, il 19, sarà di scena Dialoghi mancati per la regia di Claudio Beccari. In questo spettacolo la solitudine acquisisce una risvolto ambiguo e si tinge di una comicità felpata ed allarmante: come se la voce dall’altra parte del telefono, alla quale il protagonista si confida, parlasse aspettando una risposta o una risata per legittimare il suo parlare. Mercoledì, al Libero debutta Pasolini, Pasolini!, un’intensa e accorata dedica al poeta di Casarsa, diretta e interpretata da Paolo Mazzarelli. Sempre al Libero, prosegue la stagione comica Liberamente che il 23 ottobre vedrà sulla scena, con Serata d’incontinenza romantica, un tributo a uno dei giornalisti più anomali del nostro Paese, Beppe Viola. Quando il teatro incontra la follia è il titolo del Festival Follevia che debutterà il 19 al Teatro Verga. Crocevia tra immagini e parole il Festival si propone di compiere un viaggio tra i meandri oscuri della mente. Dal 20, il Teatro Officina presenta, in contemporanea, La morte di Ivan Il’Ic, dall’omonimo racconto di Lev Tolstoj e Omaggio ai medici e ai malati, dal teatro di Molière.

Sabato, al Teatro della Luna, debutta L’uomo dai mille volti, un viaggio nell’universo di Arturo Brachetti, unico artista trasformista al mondo che è stato capace di coniugare la magia del «Teatro» con «l’Arte del Trasformismo».

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