Jack Vettriano è un nome per gli appassionati e i collezionisti di arte contemporanea. Uno dei suoi lavori più famosi, "Il maggiordomo che canta (The singing butler)", nel 2004 è stato battuto da Sotheby's per quasi 750.000 sterline. La scena raffigura una coppia danzante, che si muove in modo leggiadro sulla battigia in una giornata uggiosa e ventosa, protetta dagli ombrelli aperti da una cameriera e da un maggiordomo che, nell'immaginazione di Vettriano, intona la melodia di "Fly me to the moon" di Frank Sinatra.
Da domani, 20 novembre, fino al 25 gennaio 2026, il Museo della Permanente ospita una retrospettiva dedicata a Vettriano (1951-2025), artista scozzese da poco scomparso, noto per le sue opere dal gusto cinematografico e malinconico. La mostra, curata da Francesca Bogliolo, organizzata da Chiara Campagnoli, Deborah Petroni e Rubens Fogacci di Pallavicini s.r.l., in collaborazione con Jack Vettriano Publishing e il coordinamento di Beside Arts, propone oltre 80 opere, tra cui nove olii su tela, una serie di lavori su carta museale a tiratura unica, il ciclo di fotografie scattate nello studio dell'artista da Francesco Guidicini, ritrattista ufficiale del "Sunday Times", le cui creazioni sono presenti alla National Portrait Gallery di Londra e un video in cui Vettriano parla di sé e della sua evoluzione stilistica.
Nato a Fife, in Scozia, nel 1951, Jack Vettriano ha assunto, dopo averlo leggermente variato, il cognome della madre, Vettraino, originario di Belmonte Castello nella Valle di Comino, in provincia di Frosinone. Per il suo ventunesimo compleanno, una ragazza gli dona una scatola di colori ad acquerello e inizia a dipingere come autodidatta durante il suo tempo libero. Da quel momento copia incessantemente gli antichi maestri, i dipinti impressionisti, le opere dei surrealisti e degli artisti scozzesi. Sviluppa uno stile personale unendo suggestioni provenienti dalla pittura di Hopper a influssi derivanti dalla cultura cinematografica e dalle affiches pubblicitarie. Il punto di svolta nel 1988, quando presenta due dipinti alla Royal Scottish Academy's Annual Exhibition: entrambi vengono venduti il primo giorno e Vettriano viene avvicinato da diverse gallerie. Realizza la sua prima mostra personale alla Edinburgh Gallery nel 1992.
Nel 1998, Vettriano si trasferisce a Londra, dove realizza le esposizioni che consacrano il suo successo. Nel 2008, Vettriano è stato incaricato di dipingere i ritratti di sir Jackie Stewart e Zara Phillips; un anno più tardi ha lanciato la casa editrice Heartbreak e l'omonima galleria. Nel settembre 2013 è stata inaugurata una grande mostra, "Jack Vettriano: A Retrospectiv", alla Kelvingrove Art Gallery and Museum di Glasgow, dove erano presenti più di cento opere. La mostra ha richiamato 123.300 visitatori e ha battuto il record di presenze detenuto da una mostra di Van Gogh nel 1948.
Nel 2017 è stato uno dei tre artisti incaricati di dipingere i ritratti del comico scozzese Billy Connolly. Questi sono stati poi messi in mostra nel Palazzo del Popolo di Glasgow, mentre le immagini sono state trasferite su murales nel centro città. Muore a Nizza nel 2025.