La vicenda Dalla fondazione Alkyone ai 48 quesiti Le tappe della battaglia per l’eredità segreta

Le indagini dell’Agenzia delle Entrate sull’eredità di Gianni Agnelli nascono in scia alla lite giudiziaria interna alla famiglia. L’intera vicenda - il cui ultimo atto ha visto Margherita Agnelli ascoltata dall’Agenzia delle Entrate, nasce prima della morte dell’Avvocato, avvenuta il 24 gennaio 2003. Nel marzo 2001 Gianni Agnelli dà vita alla Fondazione Alkyone, le beneficiarie sono la moglie Marella Caracciolo e la figlia. Nel gennaio 2003 muore l’Avvocato e, in mancanza di istituzioni testamentarie, la successione si apre in favore delle eredi dirette: la moglie e la figlia. Nel marzo 2004, la fondazione avrebbe poi conferito mandato a Morgan Stanley di dare a Margherita un assegno di 109 milioni di euro. Il 3 dello stesso mese viene sottoscritto un accordo in base al quale Margherita rinuncia alla successione di Marella, alla quale vende le proprie quote. In questo modo permette al figlio, John Elkann, di detenere la maggioranza di «Dicembre», la società che controlla la Ifi.

Nel maggio 2007 Margherita avvia un’azione giudiziaria per ottenere chiarezza sul rendiconto. L’affaire Agnelli gira intorno a un eredità daoltre un miliardo di euro ricevuta da Margherita, e a un tesoro estero conteso (si dice sia di 1 miliardo e 463 milioni).

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