Pamela DellOrto
Venti camere luminose e accoglienti, un day hospital attrezzato, un centro per la fisioterapia, spazi dedicati al benessere fisico (la stanza con le vasche da bagno per laroma-terapia) e psicologico, ambulatori, studi medici e persino una saletta «multireligiosa» per pregare. Più che un ospedale, quello che Vidas sta costruendo da 2 anni per i malati terminali, è una Casa-Ospedale: pronta ad accogliere i pazienti e le loro famiglie, ma anche ad aprirsi ai problemi del quartiere che la ospita, quello di Bonola.
Una struttura di 4.500 metri quadri che ora, se le istituzioni non interverranno, rischia di rimanere solo un sogno spezzato. Lappello arriva da Vidas, associazione che da 24 anni si occupa di malati terminali di cancro ma non solo: «Abbiamo raccolto 7 milioni di euro - dice la fondatrice e presidente Giovanna Cavazzoni -. Per finire la Casa-Ospedale, ora ce ne mancano 2: chiediamo sostegno a Milano e alla Regione».
Un appello disperato: «Non possiamo continuare a curare i malati terminali nelle loro case: il 15 per cento dei 200 che seguiamo tutti i giorni hanno situazioni familiari a rischio», spiega Daniela Cattaneo, responsabile sanitario Vidas.
Ogni anno lassociazione raccoglie 5 milioni e 300mila euro e li spende fino allultimo centesimo per assistere 1.500 pazienti. In 24 anni ha dato assistenza a oltre 15mila persone. Conta su 57 operatori socio-sanitari sempre raggiungibili e 130 volontari. Una macchina fondamentale per il sostegno dei malati terminali: 4.000 ogni anno a Milano. «Fra quelli che riusciamo ad assistere noi, e quelli che si appoggiano al percorso terapeutico di sei ospedali oncologici che hanno creato una rete per il sostegno a domicilio, un migliaio restano ancora scoperti: se solo la Regione potesse aiutarci a curarne 600, agli altri penseremmo noi». Doppio appello, dunque, quello di Vidas: due milioni per la Casa-Ospedale (che tra laltro sorge su un terreno comunale dato in comodato per 45 anni) e un aiuto per assistere, nelle loro case, altre persone.
Per contribuire: con bonifico bancario alla UniCredit Banca-Milano Cordusio - c/c 000005150864, abi 02008, cab 01600. Con carta di credito, ai numeri 02.72511227 e 02.72511224, o al sito www.vidas.it. Con versamento sul c/c postale 16951204.
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