Ha fatto «strike», peccato che non fosse in una sala di bowling ma in auto lungo una strada di Firenze. Ha quasi dellincredibile, o meglio del grottesco, il «ruolo» della protagonista e quello delle sue vittime. Lei, la signora che ha centrato tutti a mo di birilli è una vigilessa. Degna sicuramente di menzione ma di certo non al valore. Ubriaca, al volante di una Yaris, ha tamponato un finanziere che viaggiava su uno in scooter. E nello scontro è stata danneggiata anche unauto in sosta. Colmo dei colmi, era la macchina di un agente di polizia. Filotto «perfetto».
I primi a intervenire sono stati i colleghi della donna, ovvero i vigili urbani che, resisi subito conto dellimbarazzante situazione, per i rilievi del caso hanno deciso di chiamarsi fuori. Chiedendo soccorso allunica forza non coinvolta nel patatrac: ovvero i carabinieri.
Un incidente da barzelletta, avvenuto laltra sera in zona Novoli, è ancora in fase di ricostruzione. Per quanto accertato finora, la vigilessa, che era fuori servizio, stava guidando lauto con un tasso alcolemico nel sangue del 2 per cento (il limite di legge è 0,5, dunque quattro volte superiore al consentito), quando ha tamponato lo scooter su cui si trovava un militare delle Fiamme gialle, anche lui in quel momento libero dal lavoro. Il militare è stato trasportato in ospedale e poi dimesso. Il suo scooter era stato sbalzato su unauto in sosta, di proprietà di un poliziotto.
I vigili urbani, accorsi sul posto, quando hanno visto che nellincidente era coinvolta una loro collega (che non fa servizio in strada - per fortuna vien da dire- ma è impiegata negli uffici amministrativi), agenti hanno allertato i carabinieri, coadiuvandoli poi nei rilievi.
Resta un dubbio: per punizione, a livello disciplinare, cosa faranno. Si spera non la mandino a dirigere il traffico.
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