Alla vigilia del voto la Regione si accorge del carovita

Sarà che mancano poche ore all’apertura delle urne, sarà che la Liguria è una tra le regioni in bilico e bisogna mettercela tutta per recuperare il voto al Senato, ma le iniziative che la giunta Burlando ha presentato ieri, un po’ di elezioni sanno. Due gli argomenti sul tavolo: blocco dei prezzi di beni di prima necessità e stabilizzazione dei precari della Regione Liguria.
La prima iniziativa ha la firma di Renzo Guccinelli, assessore allo sviluppo economico che ha chiuso un accordo con le associzioni dei consumatori, Coop Liguria, Sogegross, Conad e Confesercenti. Nel periodo compreso tra il 28 aprile ed il 31 agosto molti dei prodotti presenti sugli scaffali dei supermercati non potranno variare nel prezzo. Il paniere individuato da ogni sigla spazia dalla pasta, ai latticini, dalla farina alle merende confezionate, succhi di frutta e prodotti per l’igiene, «non abbiamo risolto il problema del caro vita- ammette Guccinelli-, vogliamo rallentare questo fenomeno: calcoliamo di far risparmiare ai liguri 1,5 milioni». L’iniziativa non è piaciuta ad altre sigle che l’hanno definita «populista». Non ha firmato Ascom e Federdistribuzione: «E’ una proposta inapplicabile- raccontano da Federdistribuzione - perchè il costo dei beni dipende dall’industria e non da noi».


Il secondo punto ha visto protagonista l’assessore al Bilancio Giovanni Battista Pittaluga che ha annunciato un taglio dei dirigenti che passano da 91 a 87. Questo passaggio servirà per completare la stabilizzazione dei precari ex Lsu che lavorano in Regione.

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