Vignettista nega l'esistenza di Dio: rischia il carcere

La procura di Istanbul ha chiesto un anno di prigione per Bahadin Baruter, in una sua vignetta si legge: «Non c'è alcun Allah, la religione è una menzogna»

Rischia un anno di carcere il vignettista turco Bahadir Baruter per una caricatura in cui nega l'esistenza di Dio. Lo riporta il sito del quotidiano «Haberturk», spiegando che il procuratore di Istanbul ha chiesto che Baruter sia messo a processo per «insulto ai valori religiosi a cui fa riferimento una parte della popolazione».
La vicenda riguarda una vignetta pubblicata sul settimanale «Penguen», in cui appaiono un imam e alcuni fedeli riuniti in preghiera all'interno di una moschea. Uno dei fedeli parla al cellulare con Dio e gli chiede perdono per non poter partecipare all'ultima parte della preghiera a causa di alcuni impegni. Tra i decori sui muri della moschea si intravede la scritta «Non c'è alcun Allah, la religione è una menzogna». La vignetta è stata portata all'attenzione del procuratore dal dipartimento Affari religiosi e da alcune fondazioni. Il procuratore si è subito attivato, chiedendo un rinvio a giudizio per Baruter.


La Turchia ha una Costituzione laica dagli anni Venti del secolo scorso, ma il 98 per cento circa della sua popolazione risulta di religione musulmana. Da quando il partito filoislamico del premier Recep Tayyip Erdogan è al governo la ormai tradizionale laicità della società turca va subendo progressivi attacchi.

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