Claudia Passa
da Roma
Ha ragione la sinistra: il dato fornito da Berlusconi sui 200 terroristi islamici finiti in manette negli anni di governo della Cdl non è esatto: è arrotondato per difetto. E lopposizione dovrebbe saperlo, poiché non risulta che sia mai pervenuta alcuna smentita al Rapporto sulla Sicurezza presentato dal ministro Pisanu alla vigilia di ferragosto.
Nel documento (facilmente consultabile sul sito del Viminale) si legge testualmente: «Il quadriennio cui fa riferimento il Rapporto è lo stesso che ci separa dall11 settembre 2001 (...). La straordinaria gravosità dellimpegno che ne è derivato per le Forze dellOrdine» conferisce «un risalto ancora maggiore ai risultati dellazione che esse hanno svolto dal 2001 ad oggi. Azione che, per quanto riguarda il terrorismo internazionale, ha portato allarresto di 203 persone».
Le cifre snocciolate ieri dal premier andrebbero semmai aggiornate con il computo delle attività repressive messe a segno dopo il 14 agosto, a cominciare dalla maxi-operazione che proprio nel giorno dellAssunzione ha consentito di annunciare centinaia di arresti, denunce, espulsioni. I 200 presunti accoliti dellislam radicale finiti in manette durante il governo Berlusconi, dunque, non solo sono un dato reale, ma sono soltanto il punto di partenza. Frutto di bilanci stratificati nel tempo, facilmente rintracciabili perché comunicati dallesecutivo a cadenza regolare nelle relazioni semestrali dei Servizi segreti (lultima parla di 24 arresti in 6 mesi) e nelle informative del Viminale. I dati non mancano: dopo l11 settembre si contano 115 arresti dopo il primo biennio, 76 nel corso del solo 2003, altri 46 nella forbice che arriva al luglio 2004, fino ai 203 indicati nel Rapporto dellagosto 2005.
Per chi volesse dilettarsi nelle medie aritmetiche, si potrebbero poi menzionare i circa 400 integralisti islamici che, secondo le stime del pm anti-terrorismo Stefano Dambruoso, sono finiti nel mirino delle forze dellordine italiane negli ultimi dieci anni, tra il 94 e il 2004. Senza contare limpennata repressiva seguita all11 settembre, né gli arresti messi a segno dal 2004 a oggi, dividendo per due il risultato è duecento.
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