Vinitaly, assaggi memorabili con 25mila bottiglie bevute

Vinitaly, assaggi memorabili con 25mila bottiglie bevute

L'edizione numero 48 del Vinitaly è andato in archivio con numeri da record, assaggi memorabili e curiosità.
Padiglioni grandi numeri. Il record di presenze spetta alla Lombardia, che ha fatto registrare circa 86mila presenze: in pratica un visitatore su due della kermesse veronese ha fatto tappa per assaggiare un Franciacorta, un vino valtellinese, un Oltrepò Pavese. Una tale folla si è scolata circa 25mila bottiglie, per un valore alla mescita di circa 600mila euro. Notevole successo anche per il padiglione dell'Irpinia, che quest'anno si è staccato dal resto della Campania per dare maggior rilievo ai grandi vini che vi sono prodotti, a partire dalle tre Docg (Fiano d' Avellino, Greco di Tufo e Taurasi) protagoniste anche del nuovo format «Verticali e Parallele», in cui i vini hanno incontrato le eccellenze del cibo made in Italy. Come sempre affollati anche gli spazi della Puglia, della Sicilia e delle Marche.
Assaggi memorabili. Ecco la nostra top ten. Tra i bianchi il superbo Fiano d'Avellino Docg della Tenuta Ponte; il sempre grandioso Trebbiano Marina Cvetic dell'azienda abruzzese Masciarelli; il sorprendente Strada del Passo bianco da uve Bellone dell'azienda pontina Borgo Santa Maria; l'elegantissimo Caiarossa Bianco da Viognier e Chardonnay; tra i rossi l'edizione limitata Agnus di Baglio di Pianetto, vino-biografia del conte Paolo Marzotto; il magnifico Taurasi Docg Riserva Vigna Cinque Querce di Salvatore Molettieri; il Nero di Troia biodinamico Romanico dell'azienda pugliese Cefalicchio; tra le bollicine il NoSo2, Prosecco di Valdobbiatene senza solfiti di Bisol; il 51,151, Trento doc prodotto dall'azienda dell'ex ciclista Francesco Moser; fuori categoria l'originale Maria Vittoria and Ottavia, Sangiovese rosato da rifermentazione naturale in bottiglia con metodo ancestrale della Fattoria Daniella.
Gli hashtag. Li ha raccolti winenews, il portale sul vino più cliccato: sono, tra gli altri: #vino&politica, #degustazioni, #enonotizie, #sostenibilità, #mercatiemergenti, #vino&gdo, #vino&lavoro, #vino&arte. Un modo per raccontare il Vinitaly in 140 caratteri.
Vino selfie. E ancora a winenews dobbiamo la segnalazione della nuova tendenza del vino celebrata a Verona: il vino selfie, ovvero personalizzato. Come? I metodi sono vari: l'adozione di una barrique, l'acquisto di un filare, il vino taylor made prodotto su richiesta da una cantina, la customizzazione di una bottiglia.

È questa la strada buona al vino fai-da-te, alternativa a quella orribile del kit per produrre il vino in casa che una ricerca commissionata dal padiglione della Marche ha dimostrato ancora una volta essere una totale bufala: polifenoli praticamente nulli e zero aromi. Il vino? prego ripassare.

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