Tra vino e shopping la vendemmia dei vip

Tra vino e shopping la vendemmia dei vip

Ormai alle notti bianche i milanesi hanno fatto l’abitudine e d’altra parte è ormai quasi un assioma: quando gli esercenti fanno per così dire «sistema» accordandosi su aperture festive o serali il successo di pubblico e garantito e la città mostra il suo volto più solare. Tutti pronti allora per una nuova iniziativa che vede ancora una volta protagonista il quadrilatero della moda, in particolare la sua via più blasonata, la celebre Montenapo. Domani sera tutte le boutique resteranno aperte fino alle 22 ma le collezioni questa volta faranno da corredo al dio Bacco, ospitando sommelier internazionali e importanti produttori in onore della vendemmia. Una serata speciale, quella organizzata dall’Associazione della via Montenapolene che, visto il successo dello scorso anno, ha visto aumentare il numero degli aderenti, ognuno dei quali farà da palcoscenico a partire dalle 19.30 alla degustazione di alcuni tra i vini più pregiati. Qualche esempio? Bulgari propone assaggi di Franciacorta Gran Cuvee Brut Vendemmia 2006, Cartier l’evento «Da Vittorio interpreta lo champagne Cartier», Christian Dior offre una degustazione di Dom Perignon, Corneliani del Montefalco Sagrantino e via di questo passo. Ma qual è il fil rouge che mette in connessione le griffe e il Docg? «È lo stile e l’arte del saper vivere di cui il vino e un prestigioso ambasciatore - dice Guglielmo Miani, Presidente dell’Associazione dei commercianti più lussuosi della città. «Montenapoleone è d’altra parte l'emblema della professionalita e laboriosita milanese, oltre che il simbolo della creatività e dell' eccellenza che si fondono per creare un'esperienza memorabile. L'elevata concentrazione di questi brand contribuisce a rappresentare il 25% dello shopping turistico di Milano, consacrando Via MonteNapoleone come la quarta via mondiale del commercio». Il presidente della Provincia Guido Podestà ha salutato l’evento come un felice mix di eccellenze del nostrane. «L’incontro fra moda e cultura enologica rappresenta uno strumento nuovo, ma indubbiamente efficace e siamo dunque orgogliosi di promuovere il nostro territorio e le sue straordinarie cantine conosciute e apprezzate in tutto il mondo».

Carlo Sangalli, presidente di Confommercio di Milano ha sottolineato come Montenapoleone rappresenti «un modello vincente per migliorare l’attrattività di Milano, da replicare nelle zone limitrofe e nelle periferie; ma non deve restare un’isola, e rischiare la fine di via Meravigli che è uno spettacolo desolante».
giandomenico.dimarzio@ilgiornale.it

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