Roma

Vino Nel Lazio una vendemmia anticipata e di ottima qualità

Si profila ottima la vendemmia 2009 nella nostra regione. A partire dai Castelli Romani, dove produttori e imbottigliatori sono ottimisti sulla qualità ma si attendono rese inferiori al solito per via della recente scarsa idratazione dei terreni. Al punto che il Comune di Frascati ha annunciato un tavolo di concertazione contro la crisi, per concordare un prezzo delle uve che non penalizzi i coltivatori. «La gradazione zuccherina delle uve - dice Armando Di Mauro, titolare della cantina Colle Picchioni a Marino - sarà in linea con quella dello scorso anno ma si prevede un prodotto molto secco, con poca polpa. Quindi ci si aspetta un rendimento basso, con un conseguente aumento relativo dei costi di produzione». Nel territorio pontino la vendemmia è partita con qualche giorno di anticipo rispetto al solito: colpa (o merito) del caldo degli ultimi mesi e in particolare delle ultime settimane. La cantina Casale del Giglio, leader del territorio, ha già ultimato la raccolta di Chardonnay e Sauvignon, per poi avviare, nelle prossime settimane, quella di Shiraz, Merlot, Petit Verdot e Cabernet Sauvignon. «Noi lavoriamo sul frutto - spiega Antonio Santarelli, titolare dell’azienda di Le Ferriere - e puntiamo sulla sua qualità. Questa stagione 2009 conferma la tendenza dello scorso anno: uve integre e sane grazie a una stagione eccellente coronata dal caldo di questo agosto. Sarà un’ottima annata che darà vino di qualità». La cantina Sant’Andrea, a Borgo Vodice, ha avviato venerdì scorso la prima fase della vendemmia. «Le condizioni climatiche promettono bene - spiega il titolare Andrea Pandolfo - ma un settembre molto piovoso rischierebbe di rovinare tutto». A Cerveteri l’ottimismo la fa da padrone: «Grazie al clima è stata un’ottima annata che ci fa prevedere un vino di altissima qualità», dice Roberto Fini, da 20 enologo della cantina sociale cooperativa di Cerveteri. Infine nella zona del Cesanese, il più nobile rosso autoctono laziale, tra l’alta Valle Aniene e il nord Ciociaria, l’imminente vendemmia si annuncia davvero ricca. Migliore rispetto allo scorso anno come qualità, ma con la quantità che si attesterà sui livelli del 2008 e i prezzi stabili.

Il caldo degli ultimi mesi porterà ad anticipare di qualche settimana il raccolto in molte zone.

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