Gli piaceva sorprendere le donne alla fermata dellautobus, assalirle e toccare loro il seno e il fondoschiena. Laveva fatto con unoperatrice sanitaria dellospedale S. Raffaele, bloccandola e palpeggiandola. Quattro giorni dopo era pronto a ripetere «loperazione», stesso posto e stessa ora e, soprattutto, stessa vittima: un tipo metodico, preciso, scrupoloso. Che, però, non aveva messo in conto che proprio quella vittima poteva aver lanciato lallarme e sporto denuncia. Così, stavolta non lha passata liscia: a difendere loperatrice sanitaria ospedaliera, infatti, cerano gli investigatori del commissariato Lambrate. Sono stati loro a far finire in manette con laccusa di violenza sessuale Osama Abdelhafer, manovale egiziano di 28 anni domiciliato in via Porpora, già noto alle forze dellordine.
Irregolare, arrestato per scippo in passato, noto con diversi alias, era già stato colpito da un ordine di espulsione firmato dal questore di Caltanissetta nel 2003. Ora è stato anche denunciato per aver fornito una falsa identità ed essere in possesso di un falso permesso di soggiorno.
Il 17 agosto scorso aveva già bloccato una donna, tentando di baciarla in via Vallazze ed era stato denunciato. A incastrarlo, stavolta, in questa sua seconda «prodezza», la testimonianza della sua nuova vittima e le immagini registrate da una telecamera.
È il 17 gennaio, alle 6.45 quando la donna scende dal vagone di una metropolitana alla fermata Cascina Gobba della linea 2. Attraversa il ponte che collega la metropolitana alla navetta per il San Raffaele quando viene avvicinata dalluomo. Lui si presenta, finge di lavorare allinterno dellospedale. Pochi passi, poi lafferra e le palpeggia il seno. La vittima, una 40enne, riesce a scappare. Nel tardo pomeriggio sporge querela al commissariato.
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