Marina Sirtori
da Alassio
Quella era la sua strada, quella che ogni notte, quando ormai stava per albeggiare, la riportava a casa dai suoi figli. Stanca, alla fine di un turno di lavoro, dopo aver tirato a lustro le stanze degli uffici pubblici per i quali lavora, attraverso il centro storico di Alassio, passo dopo passo stava tornando tra le tranquille mura domestiche. Come sempre. Un percorso che apparentemente non nascondeva insidie, in questa cittadina dove tutti si conoscono. Invece, nella notte tra sabato e domenica, il «mostro» si è materializzato tra le ombre. Un uomo che lha avvicinata e lha aggredita ferendola al volto prima di abusare di lei e lasciarla lì, sulla strada di casa come una bambola sporca e rotta.
Lei ricorda poco, è ancora confusa, questa donna di quarantanni che in pochi minuti ha visto cambiata la sua vita. Il fatto è avvenuto tra sabato e domenica, tra le 5 e le 6 del mattino, ma la notizia è trapelata soltanto ieri, dopo che le indagini dei carabinieri hanno portato ad identificare qualche sospetto. Lei, la vittima, subito non ha potuto essere di grande aiuto. La violenza lha sconvolta, mentre i ricordi di quella notte si accavallano uno sullaltro. Ha trovato la lucidità per presentare denuncia ai carabinieri, ma solo col passare delle ore è stata in grado di fornire veramente elementi utili. Con la pazienza e laiuto dei militari è infatti riuscita a ricostruire alcune caratteristiche del volto, a dare qualche informazione sullaspetto dellaggressore. Pochi elementi sui quali i carabinieri si sono subito attivati.
I ricordi: il buio, il centro storico, il momento in cui sta attraversando piazza Paccini, lex piazza del mercato. Il momento in cui sta per percorrere il celebre «Budello», nelle vicinanze dellufficio postale. Il pensiero rivolto ai due figli che laspettano e quellombra che non è più ombra, le mani che lafferranno, che le impediscono di fuggire e lei che non ce la fa a scappare. Poi il dolore, lumiliazione e le ferite al volto. Sarà unambulanza a soccorrerla e a portarla in ospedale dove i medici lhanno visitata e giudicata guaribile in pochi giorni.
(ha collaborato Federico De Rossi)
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