Violentata in strada da un romeno

da Verona

Il copione, sia pur meno tragico, sembra ricalcare quello della morte, avvenuta a Roma meno di due mesi fa, di Giovanna Reggiani: ancora una volta oggi l’aiuto dei connazionali dell’aggressore ha consentito di individuare l’autore della violenza.
A mettere sulla pista giusta i carabinieri su chi ha picchiato, violentato e poi rapinato due notti fa a Monteforte d’Alpone una donna veronese di 50 anni, sono state proprio le indicazioni della locale comunità romena. Come una donna rom aveva denunciato l’assassino di Giovanna Reggiani, così i connazionali di Marius Gavrib, operaio 22enne, hanno fatto subito il suo nome quando hanno visto l’identikit dell’aggressore. La vittima stava rientrando a casa a piedi dopo una passeggiata quando è stata aggredita, trascinata a forza lontano dalla strada, pestata a calci e pugni e poi violentata ripetutamente. Poi il presunto aggressore l’ha derubata ed è fuggito. Nonostante le ferite, la donna è riuscita a trascinarsi sino a una casa vicina e chiedere aiuto.


Le indicazioni fornite dalla vittima in ospedale hanno permesso insieme a quelle della comunità romena di arrivare a Gavrib, a cui è stata sequestrata nell’abitazione condivisa con alcuni connazionali una felpa macchiata di sangue che la stessa vittima ha identificato come uno dei capi di vestiario dell’aggressore. Gavrib è ora in carcere per sequestro di persona, rapina, lesioni personali e violenza sessuale.

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