Violenza, il Pdl attacca. Alemanno: "Il governo non ha fatto nulla, serve tollezanza zero"

Alemanno: "Quanto accaduto riporta in primo piano il problema della sicurezza a Roma, ignorato dall’amministrazione di centrosinistra". Castelli: "Bisogna applicare le leggi con severità". La Pollastrini: "Fermiamo questa mattanza"

Violenza, il Pdl attacca. Alemanno: "Il governo non ha fatto nulla, serve tollezanza zero"

Roma - "L’aggressione alla ragazza alla stazione ferroviaria 'La Storta', così drammaticamente simile a quella che ha visto vittima la signora Reggiani a Tor di Quinto, riporta in primo piano il problema della sicurezza a Roma, ignorato dall’amministrazione di centrosinistra". Attacca il governo ma anche la politica dell'amministrazione comunale di centrosinistra, Gianni Alemanno, candidato del Pdl per il Campidoglio. "Fortunatamente - aggiunge - l’esito in questo caso è stato diverso ma non per questo si è trattato di qualcosa di meno grave e violento. Veltroni e Rutelli, invece di offendere chi si candida con un progetto diverso dal loro a guidare Roma, farebbero bene a interrogarsi sulle loro responsabilità in merito al proliferare dei campi nomadi". "C'é una situazione di grande pericolo. Domani faremo una conferenza stampa in cui daremo anche i dati sulla criminalità a Roma", ha aggiunto. "E' una situazione di grande degenerazione servono misure di emergenza perché questa città rischia di esplodere. Serve tolleranza zero contro il degrado, l'illegalità e la criminalità. E' l'unica soluzione possibile".

Castelli: applicare le leggi con severità "Il ministro della Giustizia, il ministro dell’Interno e la magistratura comincino una buona volta a interpretare il sentimento popolare e applichino con la massima severità le leggi che già ci sono per poter difendere la nostra società da questa orda di barbari che da troppo tempo scorazza impunemente per il Paese". Niente sconti politici anche dall'ex ministro della Giustizia Roberto Castelli. "La magistratura si riferisca all’articolo 101 primo comma della Costituzione che vuole che i magistrati amministrino la giustizia in nome del popolo - continua l’esponente della lega -. Non ci si trinceri dietro la scusa che mancano le leggi perchè non è vero. Le leggi ci sono basta applicarle con la giusta severità". E aggiunge: "Il Governo anche se dimissionario non può sfuggire ai propri doveri specialmente alla luce del risultato elettorale che è chiaro: i cittadini vogliono i delinquenti in galera e - conclude Castelli - i clandestini fuori dal Paese".

Rutelli: escalation da fermare "E' un impegno fortissimo quello che io prendo per la tutela della sicurezza in questa città. Credo che sia prioritaria difendere le donne da quest'escalation di violenza", parola di Rutelli, candidato sindaco del centro sinistra. "Qualsiasi tipo di violenza è intollerabile" ha proseguito Rutelli che ha sottolineato la necessità di "contrastare, prevenire e punire i responsabili. Rutelli ha ricordato che "nel 2007 le violenze sessuali nel nostro paese sono state 4.663, quasi 13 al giorno" e ha definito la violenza sulle donne "uno dei fatti più gravi che si registra nel nostro Paese". 

Amato: "Episodi gravi, reazione pronta" I due episodi criminali avvenuti a Roma e a Milano, che hanno visto come vittime due giovani donne, "sono di enorme gravità". Lo afferma il ministro dell'Interno, Giuliano Amato. "Da ministro dell'Interno, tuttavia - aggiunge Amato - devo sottolineare che in entrambi i casi il pronto intervento delle forze dell'ordine ha assicurato i colpevoli alla giustizia e ha probabilmente salvato la vita di una delle vittime". "Il crimine - prosegue il ministro - non sempre può essere prevenuto, ma ora abbiamo strumenti adeguati per reagire. Io stesso ho espulso numerosi cittadini comunitari per ripetuti reati commessi in passato che evidentemente non erano bastati per adeguate pene detentive".

Pollastrini: "Fermare questa mattanza" "Ieri la giovane studentessa americana violentata a Milano. Oggi una badante rumena violentata a Firenze, poi una giovane donna violentata a La Spezia, quindi una universitaria africana violentata a Roma. Un bollettino della vergogna". È quanto afferma Barbara Pollastrini che "amaramente osserva: continua la mattanza contro le donne. Non passa giorno senza che vengano colpite dignità e integrità femminili.

È ora di intervenire per contrastare questa drammatica emergenza: mi batterò - assicura il ministro uscente per i Diritti e le Pari Opportunit… - perché al di à di ogni logica di schieramento, trasversalmente, nel nuovo parlamento venga sostenuto il piano di azione contro la violenza alle donne e per la loro sicurezza".

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