Violenza, preso il branco che filmò lo stupro

L'episodio era avvenuto il 22 agosto scorso a Udine: arrestati due maggiorenni e due minorenni che violentarono una ragazza di 17 anni che li ha individuati e denunciati

Violenza, preso il branco 
che filmò lo stupro

Udine - Si è conclusa oggi, con l'arresto di due minorenni, l'indagine su un "branco" di quattro ragazzi - tra cui due minorenni - che a Udine violentarono una ragazza di 17 anni, filmando lo stupro con il telefonino. L'episodio era avvenuto il 22 agosto scorso, nel capoluogo friulano. Gli agenti della Questura di Udine hanno concluso in breve tempo gli accertamenti grazie al coraggio della ragazza - che compirà 18 anni a novembre - che ha identificato e denunciato i violentatori. I maggiorenni sono due ventenni residenti nel capoluogo friulano: un italiano, S.S., già in carcere per incendio doloso, e un ghanese, O.N., che è stato posto agli arresti domiciliari. Le ordinanze di custodia cautelare nei loro confronti sono state eseguite dagli agenti il 7 ottobre scorso. Anche gli altri due componenti del branco, minorenni, sono stati individuati dalla Polizia di Udine con l'aiuto della ragazza.

Gli agenti della Questura li hanno arrestati ieri sera, in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip presso il Tribunale dei minorenni di Trieste, Luca Gaspari, per l'ipotesi di reato di violenza sessuale aggravata su minori. Il primo è un ragazzino di 14 anni, di origine dominicana; sarebbe stato lui - ha accertato la Polizia - a filmare la violenza con il proprio cellulare. L'altro minorenne coinvolto nello stupro di gruppo è invece un diciassettenne marocchino, già conosciuto dalle forze dell'ordine. Il ragazzo nordafricano è infatti accusato di aver compiuto altri reati in città, tra cui un'aggressione a un ragazzo ucraino di 17 anni e una rapina ai danni di due giovani di 25 anni. Per questi episodi è indagato per aggressione, lesioni personali e rapina. I due minorenni sono stati portati nelle carceri minorili di Torino e Treviso. Una quinta persona, che avrebbe avuto un ruolo secondario nella vicenda, è stata invece denunciata.

L'indagine è stata coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica di Udine, Viviana Del Tedesco, per i tre maggiorenni e dal sostituto procuratore per i minori di Trieste, Valentina Bossi, per la posizione relativa ai due minori.

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