Violenze su pazienti psichiatrici: arrestati medico e due infermieri

Vittime quattro giovani ricoverate Usati anche sedativi e farmaci per annientare ogni loro difesa

da Catanzaro

Indignazione a Lamezia Terme per una brutta storia di violenze sessuali che coinvolge uno psichiatra e due infermieri. Quel che è peggio è che le quattro vittime sono persone deboli, incapaci di difendersi. Gli abusi sono, infatti, venuti a galla nel reparto psichiatrico dell’ospedale della città calabra. I riscontri hanno portato all’arresto di tre uomini, che avrebbero approfittato per oltre due anni dello stato grave di sofferenza psicologica di alcune donne ricoverate nel reparto. Ad aggravare lo squallido quadro, anche l’uso di sedativi e altri farmaci per annullare ogni tentativo di difesa.
I tre, Domenico Casalinuovo, 55 anni, infermiere residente a Jacurso, Giuseppe Masi, 46 anni, medico di Lamezia Terme, e l’infermiere Franco Pino di Amantea sono stati individuati dalla Polizia dopo un anno di indagini, iniziate a ottobre 2006 da un esposto della direzione sanitaria dell’ospedale lamentino. Il tutto era partito, ancora prima, dalla denuncia di una paziente costretta a subire delle violenze sessuali durante il periodo in cui è stata ricoverata nel reparto di psichiatria. Denunce rafforzate anche dal parere di esperti. Le vittime della violenza sono state sottoposte a esami psichici e medici per verificarne l’attendibilità. E, purtroppo, i gravi sospetti sono stati confermati.

Un’indagine, definita «complessa e delicata» dal procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Raffaele Mazzotta, in cui sono emersi particolari scabrosi: uno degli indagati, Casalinuovo, avrebbe addirittura fatto ricorso a pratiche mediche abusive, come la somministrazione di sostanze psicotrope, per piegare le vittime ai propri desideri. Ora si trova nella Casa circondariale di Lamezia Terme, mentre Masi e Pino sono agli arresti domiciliari.

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