Roma

La Virtus già salva perde a Corridonia per 3 set a 2

La vittoria contro la capolista Rebecchi Rivergaro Piacenza non ha regalato alla Virtus Roma solamente la grande soddisfazione per il successo, ma anche la matematica salvezza con tre giornate di anticipo. L’obiettivo fissato a inizio stagione è stato raggiunto e grande è stata la gioia di staff e giocatrici al termine della partita, gioia condivisa con il Presidente Toti che, presente nel parterre, ancora una volta non ha voluto far mancare alla squadra il proprio incitamento. La soddisfazione è tanta in casa giallorossa anche se resta il rammarico per i tanti punti buttati alle ortiche nel corso del campionato. Rammarico che cresce ancora di più alla luce delle splendide prestazioni fornite con le due prime della classe nelle ultime giornate. Superati alcuni blocchi forse più psicologici che tecnici, la squadra è stata in grado di esprimere tutto il suo potenziale. Trascinata da una Crawford finalmente all’altezza della sua fama, dalla straordinaria concretezza della Savostianova e da una Arrington sempre più regolare oltre che potente, tutta la squadra è riuscita a compattarsi e ognuna ha potuto dare il suo contributo. Contro Rivergaro si è rivisto anche il talento della Brusegan, anch’essa decisiva per la conquista della vittoria. Con il morale a mille la squadra, dopo un meritato giovedì di riposo, ha preparato la gara contro la Pema Corplast Corridonia per la tredicesima giornata di campionato, persa però per 3-2 dopo una gara combattuta fino alla fine. La squadra marchigiana era alla ricerca disperata di punti preziosi per la salvezza e veniva da un periodo di risultati positivi. Nel turno infrasettimanale era andata a conquistare la vittoria, seppure al tie-break, sul difficile campo di Isernia a dimostrazione di un momento decisamente positivo. La Virtus, dal conto suo, non era certo disposta a fare sconti e non essendo ancora tramontato matematicamente il traguardo play-off si era presentata all’appuntamento decisa a far punti e a dimostrare ancora una volta tutto il suo valore. Fallito però l’appuntamento di Corridonia mancano adesso due gare all’appello: in casa contro Urbino (domenica 23 aprile ore 18) e la settimana successiva in quel di Castelfidardo.

L’obiettivo ora è quello di raccogliere il più possibile; alla fine si faranno i conti e comunque vada, sarà stata una stagione esaltante per la seconda creatura sportiva del presidente Claudio Toti.

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