Ci sono giochi belli, quelli che durano poco. Altri non lo sono e basta.
Succede allistituto tecnico Giorgi di Milano. Succede sei anni fa. 7 ottobre 1999. Allinaugurazione dellanno scolastico, uno studente della prima superiore - una «matricola» di quattordici anni - viene accolto dal rituale «caricone». Questa volta, più brutale del solito. Spinto con violenza contro un muro, preso a calci, ginocchiate, gomitate e pugni fino a farlo cadere a terra privo di sensi. «Benvenuto».
Subito la corsa allospedale, il ricovero durgenza, la diagnosi che suona come una rovinosa sentenza: «compromissione del sistema nervoso centrale che presiede al movimento e alla trasmissione degli impulsi sensoriali». Tradotto, lungo periodo in sedia a rotelle e - oggi - difficoltà a camminare.
La vicenda finisce in tribunale. Vengono imputati per lesioni gravissime due ragazzi, oltre al preside, la vice preside e un insegnante che non avevano impedito il «caricone». Al ragazzo vengono riconosciuti immediatamente 200mila euro di risarcimento come indennità per linfortunio, e altri 600 mila grazie a un accordo concluso ieri tra lassicurazione della scuola e i legali del malcapitato.
Ritirate le querele sia in sede penale che civile a carico dei docenti, restano le accuse di lesioni aggravate per i due ragazzi, finiti nel carcere Beccaria. E se uno di loro - per ora - se lè cavata grazie alle pieghe del codice minorile, che lha messo alla prova, laltro non si è potuto sottrarre a una condanna in primo grado. E fine del gioco.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.