Vittime della solitudine: morti due anziani

Due vittime della solitudine nel periodo delle festività d’inizio d’anno. Secondo i medici legali intervenuti sui posti, sarebbero morti, infatti, da almeno 15 giorni e per cause naturali Armando Carlo M., 78 anni e Teresa C., 73enne, trovati cadavere nei loro appartamenti, quasi in contemporanea, venerdì mattina.
Teresa C. era una pensionata che viveva sola in un appartamento al secondo piano in uno stabile di via Broni, in zona Ripamonti. Il suo cadavere, in avanzato stato di decomposizione, è stato ritrovato poco dopo mezzogiorno dai vigili del fuoco entrati dalla porta finestra del balcone. A chiamarli, insieme alla polizia, era stato l’amministratore del palazzo avvertito a sua volta dai vicini della donna che erano preoccupati per non aver più visto la donna da un paio di settimane ne avuto sue notizie.
Quando i pompieri sono entrati nell’abitazione della donna l’hanno trovata perfettamente in ordine. La poveretta era sdraiata sul letto. Il suo medico, che l’ha riconosciuta, ha spiegato alla polizia che la donna - ormai senza parenti - soffriva da tempo di disturbi cardiocircolatori.
Un po’ diversa la storia privata di Armando Carlo M., ex docente del Politecnico di origine ebrea e trovato senza vita nel suo appartamento al settimo piano di un condominio di viale Romagna, proprio negli stessi istanti in cui veniva scoperto il cadavere della signora Teresa.
Anche in questo caso a far intervenire i vigili del fuoco e la polizia è stato un giovane che lavora nello studio dell’amministratore dello stabile avvertito dai condomini che, da tempo, non avevano informazioni del signor Armando e si preoccupavano che gli potesse essere accaduto qualcosa.
I pompieri e i poliziotti, una volta entrati nell’appartamento, lo hanno trovato in pessime condizioni. «Come se fossero cominciati dei lavori di ristrutturazione che non erano stati portati a termine» spiegano in questura.
Il morto, in pigiama, giaceva nel suo letto: anche in questo caso il cadavere era in avanzato stato di decomposizione e, secondo il medico legale, il pensionato potrebbe essere deceduto anche più di 15 giorni fa.


Secondo quanto la polizia ha potuto sapere dai residenti del palazzo l’ex docente del Politecnico in pensione aveva un carattere schivo e riservato e da anni aveva interrotto i rapporti che prima intratteneva con altri membri della sua famiglia d’origine.
Non è dato sapere se il morto soffrisse di qualche particolare patologia e le cause del decesso sono da accertare. Comunque l’autopsia è stata disposta per entrambi i cadaveri.

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