Se una musulmana vuole vivere come una donna occidentale, spesso e volentieri, subisce violenze. Fisiche o psicologiche che siano. Possiamo ricordare il caso della ragazzina di Bologna che per essersi rifiutata di indossare il velo è stata rapata a zero dai genitori, e possiamo richiamare alla memoria anche la 15enne di Pavia picchiata dal papà e dalla mamma per voler vivere come le sue coetanee italiane.
Oggi un nuovo caso, a Roma. Dove una ragazza musulmana è stata ricattata da un collega per la sua voglia di vivere, appunto, all’occidentale. Come se fosse una colpa.
Un pizzaiolo egiziano, infatti, non digeriva il fatto che la giovane – una ventenne algerina - indossasse il bikini in spiaggia, avesse perso la verginità e condividesse sui social alcuni scatti della sua vita. Secondo il nordafricano, insomma, questo atteggiamento era troppo irrispettoso nei confronti dei dettami dell'Islam, oltre che sintomo di vita dissoluta e frivola.
E così - come racconta Il Messaggero - ha messo in piedi un piano per abusare di lei, minacciandola di divulgare le sue foto da "donna troppo libera" ai suoi parenti
se lei non si fosse concessa a lui carnalmente. Fortunatamente la ragazza algerina si è ribellata, denunciando la cosa. E adesso l’egiziano dovrà rispondere in tribunale dell’accusa di violenza sessuale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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