Una voce vi parla? Tranquilli, non siete folli

Forse una volta nella vita avete sentito una voce che non è intorno a voi, una voce immaginaria? Non siete né pazzi, né candidati a diventare Giovanna D’Arco.
Potreste rientrare invece nel gruppo di cittadini lombardi che vanno soggetti a questo strano fenomeno. Il risultato è emerso dal convegno «Sentire le voci», che si tiene in questi giorni al teatro del Buratto. «A circa 270mila persone in Lombardia potrebbe essere capitato d’avere allucinazioni uditive. Alcuni di essi vivono la cosa come una compagnia e si sentono sole se lo perdono. Non si deve esserne sovrastati, perché quando si riesce a non avvertirlo più come un problema, si smette di esserne condizionati» ha spiegato il professor Giuseppe Tissi, responsabile del Centro Psichicosociale dell’ospedale Sacco.
Smorzare il tabù per frenare la paura di cadere nella follia e rassicurare gli uditori nascosti.

«È lo scopo primario di questo incontro di studi perché le persone devono sapere che la sensazione di invasione che provano può essere eliminata con l’aiuto dei servizi di salute mentale». Così ha concluso Alberto Scanni, direttore generale del Sacco, il cui Centro è specializzato da più di trent’anni in questo tipo di patologia, che sembra possa emergere soprattutto in seguito a un forte trauma rimosso.

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