«Il prossimo assessore alla Sicurezza del Comune deve essere della Lega». Ignazio La Russa attacca la Lega Nord. E leurodeputato e capogruppo in consiglio comunale Matteo Salvini, anima del Carroccio lombardo, replica. Durissimo. Anticipando quello che sarà sicuramente uno dei temi più caldi dei prossimi mesi: lo scontro tra lala destra del Pdl e gli uomini di Umberto Bossi su temi sensibili come la sicurezza, la lotta al degrado o allimmigrazione clandestina. La Russa ha detto che «la Lega è diventata loriginale, perché quelloriginale che era Alleanza nazionale è stato in qualche modo nascosto nel cassetto»? Pronta la replica. «Sui temi della sicurezza - si difende a contrattacca Salvini - ci interessa ben poco chi sia loriginale e chi la copia: a noi della Lega interessa lavorare giorno per giorno sicuri che il prossimo assessore alla Sicurezza di Milano sarà del Carroccio». Già durissimo lo scontro, anche perché oggi a occuparsi di sicurezza a Palazzo Marino è Riccardo De Corato, vicesindaco con la delega sulla materia. «Sui temi della sicurezza e dellimmigrazione - ci va già pesante Salvini - a noi della Lega più che parlare interessa lavorare. E lo stiamo dimostrando a partire dal ministro Roberto Maroni, fino a tutti i sindaci e agli assessori della Sicurezza della Lombardia. Se anche il Popolo della libertà tornerà a occuparsi quotidianamente di questo problema che tanto sta a cuore ai cittadini, non possiamo che rallegrarcene. Visto che ultimamente su questi temi in tanti nel Pdl si sono distratti».
Parole che suonano anche come un attacco al vicesindaco Riccardo De Corato che ieri alla fondazione della «Nostra Destra nel Pdl», la nuova creatura culturale e politica del Pdl tenuta a battesimo da La Russa, ha rivendicato proprio al ministro della Difesa il merito di aver inviato i soldati a Milano. E, dunque, ha ringraziato lui e non il ministro dellInterno per i poliziotti arrivati a Milano. «De Corato vuol polemizzare con Maroni? Non mi sembra il caso - gli risponde piuttosto piccato Salvini - Il vicesindaco cominci a utilizzare i poteri che il ministro ha già dato ai Comuni e cominci a togliere dai semafori lavavetri, nullafacenti e molestatori vari. È una vergogna che i milanesi non sopportano più». Un problema non nuovo. «Ma che oggi - aggiunge il rappresentante del Carroccio - il vicesindaco De Corato avrebbe finalmente gli strumenti per affrontare.
Il guanto di sfida è lanciato. Il tema pure: la sicurezza. Arrivano le elezioni, lanno prossimo si vota per scegliere il sindaco di Milano. E i parenti si son già trasformati in serpenti.
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