«Voglio una cultura migliore per Milano»

Basta Ecopass e meno multe, perchè «i milanesi sono stati già fin troppo penalizzati». Una stoccata alla tolleranza zero e alle sanzioni a strascico sponsorizzate dal vicesindaco Riccardo De Corato, a cui i lumbard vogliono soffiare il posto. I leghisti si sono raffinati. Presentano la lista per le comunali in un bistrot dell’Isola e tra i 48 candidati non mancano il pensionato, l’operaio, il precario, ma ci sono pure medici e designer. E ci tengono a sottolineare che gli appelli al Carroccio per un cambio di marcia sotto la Madonnina non arrivano più (solo) dagli inquilini delle case popolari, dove i colonnelli di Bossi hanno sempre riscosso successo, ma pure da «esponenti della Borsa, dal mondo della finanza e dell’architettura». Il capogruppo e ora capolista Matteo Salvini non ha dubbi: «Alle comunali faremo il botto», conta di strappare voti non solo a sinistra anche tra i delusi del Pdl. I cavalli di battaglia del resto restano very popular, come calare le multe e non far più pagare l’ingresso nella Cerchia a chi inquina: «Ecopass per noi è finito, niente ticket ma centro chiuso a tutte le auto con una tariffa unica per i taxi e mezzi pubblici potenziati». E Salvini che punta al posto da vice infila un’altra stoccata a De Corato: «Basta coprifuoco, Milano deve volare alto, essere aperta alla movida giorno e notte». La svolta giovane si vede dalla lista, UNDER 40 ai primi tre posti Salvini (38 anni), Morelli (33) E Iezzi (36).

Puntano a 3-4 posti in giunta e 6-7 consiglieri, alle deleghe a Sport, Giovani, Culture. Sulle politiche sociali nel mirino la Moioli, fedelissima del sindaco.
Non tarda la replica di De Corato: «Le giovani marmotte della Lega scordano che le ordinanze sul coprifuoco sono un prodotto di Maroni».

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