«Vogliono trovare un nuovo Carlo Giuliani»

La pericolosa vicinanza, non geografica ma politica, di Genova, della Liguria e della Val di Susa è sottolineata anche da Eraldo Ciangherotti, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Albenga, che interviene sui fatti dei giorni scorsi. «Il genovese Carlo Giuliani non ha fatto ancora storia abbastanza - incalza Ciangherotti -. E neppure è bastato a riportare l’ordine pubblico in Val di Susa il fatto che abbia rischiato di morire Luca Abbà, già arrestato a Genova nel 2000 in una manifestazione dei no global con l’accusa di concorso in lesioni a pubblico ufficiale. L’attivista folgorato ha fatto tutto da solo, convinto di non rischiare nulla a salire su un palo dell’alta tensione dove sta scritto “pericolo di morte”. Ha addirittura irriso i poliziotti, in collegamento con una radio locale, salutandoli con il pugno chiuso. Ecco la grande vergogna».


L’appello dell’assessore è a una risposta decisa a questa nuova minaccia, che riporta Genova alle giornate più buie della propria storia: «Auspico che lo Stato applichi una politica di assoluto rigore, respingendo con fermezza questo blocco eversivo e sanzionando in maniera esemplare questi nuovi terroristi».

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