Al volante per protesta contro la legge islamica Un esercito di donne saudite alla guida col velo

Diverse saudite hanno oggi infranto il divieto di guidare imposto dalla fatwa. La protesta è nata dopo l'arresto di una donna ripresa al volante di un'auto. Guarda il video

Al volante per protesta contro la legge islamica 
Un esercito di donne saudite alla guida col velo

Arabia Saudita - Entrare in auto, mettere in moto, ingranare la prima, schiacciare l'acceleratore. Gesti ormai automatici per molti, ma vietati alle donne in Arabia Saudita. Ecco quindi che alcuni attivisti nelle scorse settimane hanno chiesto alle donne arabe di sfidare il divieto e mettersi alla guida.

La protesta Il tam tam si è diffuso anche grazie a internet e social network e questa mattina, già all'alba le prime saudite hanno guidato per le strade della capitale Riad senza riscontrare problemi. La campagna è stata lanciata dopo che una saudita che aveva pubblicato in rete un video di lei alla guida di una macchina è stata arrestata per nove giorni. Invece di scendere in piazza, gli organizzatori della protesta hanno invitato a una forma di disobbedienza civile. Il divieto di guidare nel Paese è basato su una fatwa promulgata dai capi religiosi, secondo cui in questo modo le donne sono protette dal vizio e dalla tentazione, perché se fossero autorizzate a guidare potrebbero uscire di casa da sole e interagire con uomini sconosciuti.  

Una protesta che parte dal web L'impresa è stata ampiamente documentata e raccontata su internet: "Siamo appena ritornati dal supermercato. Mia moglie ha deciso di iniziare la giornata guidando fino al negozio e poi al ritorno", ha scritto su Twitter il giornalista Tawfiq Alsaif. "Ho imboccato via re Fahd (a Riad) e quindi via Olaya, insieme con mio marito. La macchina sarà mia per oggi", è il messaggio di Maha al-Qahtani, il cui marito ha precisato in un altro tweet che a bordo dell’automobile avevano già caricato il necessario per la prigione. "Era pronta ad andarci senza paura", ha aggiunto. Un altro video, postato da un’utente anonima, mostra una donna velata che scorrazza in auto subito dopo mezzanotte: "credo che la società sia pronta a darci il benvenuto", afferma la donna, la prima a rispondere all’appello.

Nessuno scontro Malgrado l’iniziativa abbia fatto salire la tensione nel Paese - con controcampagne lanciate dagli ultraconservatori che hanno invitato a picchiare le mogli insubordinate - nelle strade di Riad oggi non comparivano più poliziotti del solito.

Le organizzatrici della protesta, del resto, ce l’hanno messa tutta per non farla apparire come una dimostrazione contro re Abdullah, invitando le donne a non dimenticare il velo, a farsi accompagnare da un uomo e, soprattutto, ad esporre in macchina una foto del sovrano. Per il resto, tutto è lasciato all’iniziativa dei singoli: non vi è, infatti, un luogo preciso dove radunanarsi poichè ogni donna potrà mettersi al volante dove vuole.

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