Caro direttore in riferimento allarticolo apparso su «il Giornale» la ringrazio per aver dato risalto alla mia attività di consigliera delegata alla promozione e sviluppo delle opportunità occupazionali dei giovani, descrivendo dettagliatamente la mia iniziativa sugli stage in Comune considerato che quando è stata fatta la conferenza stampa per pubblicizzarla non cè stato un interessamento così forte.
Premesso che una settimana fa durante la seduta del consiglio comunale ho provveduto a distribuire, a mano, a tutti i colleghi consiglieri di maggioranza e minoranza il bando sugli stage, pensando di fare cosa gradita, come mera attività informativa di una mia iniziativa e nella medesima occasione ho anche consegnato un invito ad un convegno sul porto che poteva essere interessante per tutti senza ledere alcuna regola, non capisco come mai la consigliera Della Bianca si sia allarmata così tanto. Mi sembra molto strumentale attaccare lattività informativa di un consigliere delegato che ha agito senza alcun aggravio economico sullamministrazione comunale né spedendo lettere ai gruppi o agli stagisti di cui non conosce i nomi, considerato che il bando non si è ancora chiuso, né tantomeno usando francobolli o servizi postali interni ed esterni del Comune.
Non vedo cosa ci sia di così scorretto nellinformare i miei colleghi su uniniziativa così importante che riguarda i giovani ed il mondo del lavoro al punto tale da portare la consigliera Della Bianca a presentare uninterrogazione al Sindaco su una semplice attività dinformazione mistificata con attività di propaganda elettorale. Ma di quale propaganda parla la Della Bianca? Se avessi voluto fare della propaganda non avrei di sicuro distribuito documenti a mano ai consiglieri di minoranza e fuori dai 45 g che precedono le competizioni elettorali. Ritengo che sia un dovere per chi ha una delega come me, informare i colleghi sulla propria attività, ma temo proprio che la politica genovese sia veramente al collasso se non viene apprezzato il lavoro di chi si spende tutti i giorni gratuitamente al servizio dei cittadini cercando di fare qualcosa di utile e di concreto per risollevare le sorti dei giovani nel mondo del lavoro. Non so quale modello di politica segua la Della Bianca se è arrivata al punto di distorcere la realtà.
La verità, forse, è che le idee ed i contenuti sono così poveri che la collega anziché entrare nel merito della proposta politica ha preferito attaccarmi su questioni inesistenti ed inconcludenti nonostante la ringrazi di cuore per aver dato risalto a questa mia iniziativa portando tutti i giovani genovesi a conoscenza di unopportunità in più per la propria crescita professionale per merito del Comune di Genova.
*consigliere comunale IdV
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