Milano - La volata scudetto si concluderà domenica prossima con l'ultimo turno. L'Inter infatti ha pareggiato 2-2 in casa con il Siena mentre la Roma ha superato 2-1 l'Atalanta e si è portata a -1 (82 punti a 81). Domenica l'Inter giocherà a Parma e la Roma a Catania. Si riaasume così la cronaca di una domenica da brivido (l'ennesima per l'Inter) con Mancini, sicuro di festeggiare ancora una volta lo scudetto col Siena, smentito dal campo e dal risultato. E l'ultima domenica di campionato sarà davvero di quelle da ricordare.
La prima rete nerazzurra è stata solo una bella illusione. Sembrava fatta, ma non è stato così. Vediamo comunque i gol. All' 11' pt: su corner battuto da Balotelli, Vieira si smarca benissimo e segna di testa da centroarea. Al 30' pt arriva la prima doccia fredda, il Siena pareggia: assist di Karhja per Maccarone che anticipa Burdisso e batte Julio Cesar con un potente diagonale. Al 45' pt l'Inter segna ancora e sogna lo scudetto: su rimessa laterale di Maicon, Vieira allunga la traiettoria di testa per Balotelli che, sempre di testa, segna da due passi. Poi la seconda doccia fredda dei "maledetti toscani" che ri-pareggiano al 24' st: cross dalla destra di Ficagna, Burdisso respinge corto e Karhja indovina l'angolo giusto con un preciso piatto destro. Che dire, anche il rigore non è servito a niente: lo tira Materazzi al 33' del st, ma il portiere del Siena Manninger lo para. Non, non è proprio una domenica da scudetto.
I fischi del Meazza Proprio così, fischi, alla fine di Inter-Siena: una bordata intensa di fischi e poi tanta delusione hanno accompagnato il fischio finale dell'arbitro Gava, al termine della partita che poteva e, secondo pronostici, doveva dare lo scudetto all'Inter e che invece ha riaperto completamente il campionato. Gli oltre ottantamila tifosi nerazzurri presenti al 'Meazza' hanno così manifestato la loro amarezza al termine di una partita che l'Inter ha pareggiato sbagliando anche un rigore contro un Siena che nulla aveva da chiedere alla classifica. Molti tifosi della Curva Nord sono rimasti al loro posto ben oltre il fischio finale, quasi increduli per non poter partecipare ad una festa scudetto che sembrava scontata. In uno stadio con tantissima gente con la maglia nerazzurra, alla fine non ha fatto festa nessuno e a questo punto sarà decisiva davvero l'ultima trasferta di Parma, ancora in lotta per la salvezza, contro un ex allenatore come Hector Cuper che era sulla panchina nerazzurra quel famoso 5 maggio, in una ultima giornata di campionato che i tifosi interisti non hanno mai dimenticato.
La Roma non molla: ci abbiamo sempre creduto Gichi riaperti per la roma di Spalletti che battuto 2 a 1 l'Atalanta. Ne è convintissimo anche De Rossi: "Noi credevamo a questo scudetto. L'1% di possibilità del tecnico era lo stesso che pensavo io,a ora le percentuali sono un po' aumentate. Comunque loro sono sempre in vantaggio. Ce la possiamo fare a Catania come ce la può fare l'Inter a Parma". E' felice il centrocampista della Roma per la festa scudetto rovinata all'Inter e per le rinnovate possibilità della squadra giallorossa di vincere il campionato. "Se non ero rassegnato prima di Inter-Siena - conclude De Rossi ai microfoni di Italia 1 - figuriamoci oggi".
Totti: "Appuntamento col destino" Francesco Totti festeggia in campo, facendo il giro d'onore con i campagni all'Olimpico dopo il 2-1 all'Atalanta, la possibilità della Roma di giocarsi fino
all'ultimo lo scudetto dopo il pari del Siena in casa dell'Inter. "E' una giornata da Roma - dice incredulo ai microfoni di Sky - ora sarà il destino, aspettiamo. Saranno 90' di fuoco, noi non abbiamo nulla da perdere".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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