Cronache

«Voleva andare a pesca con papà»

Una telefonata e poi via, verso l’ospedale. Era al corso per diventare tassista presso la cooperativa Radio Taxi Genova di via Frugoni il padre del bambino che sta lottando con la morte al Gaslini. A testimoniarlo è il presidente della Cooperativa Valter Centanaro, che già lunedì in serata è stato sentito dai carabinieri. «Era al corso che inizia verso le 17. Non saprei a che ora precisa è arrivato perché entrano tutti alla spicciolata - ha detto Centanaro - Quel che ricordo è che la lezione non era ancora finita e lui ha ricevuto la telefonata da parte della moglie che lo avvisava di un problema ed è scappato via col casco della moto in mano». Centanaro ha aggiunto che «la nostra conoscenza è molto limitata. L’ho visto cinque o sei volte al corso che si tiene una volta alla settimana, mi sembra una persona molto tranquilla, a posto. Sicuramente l’uomo era presente nella prima parte delle lezione, anche perché avendo l’esame per acquisire il ruolo di conducente tra pochissimi giorni era un po’ agitato e quindi voleva che gli facessi delle domande per verificare la preparazione». «La moglie gli ha detto che era successo un problema senza dare troppe precisazioni, sembrava un incidente o una caduta - racconta Centanaro - Siamo rimasti ancora qualche minuto insieme, poi ha preso il casco. Gli ho suggerito di andare piano e gli ho anche lasciato il mio cellulare perché mi facesse sapere, ma poi non ha richiamato».
Alla sera alle 22 i carabinieri sono andati a sentire Centanaro sempre in via Frugoni. Le domande vertevano soprattutto sui tempi di arrivo dell’uomo alla lezione e quanto si è fermato. «Non ho saputo dire l’ora precisa - ha concluso Centanaro - Sicuramente è andato via che la lezione era ancora in corso, penso però che i tabulati delle telefonate possano chiarire l’istante preciso». I carabinieri hanno raccolto numerose testimonianze anche dai conoscenti. «Una famiglia normale», ha detto ieri un vicino di casa, avvicinato dai giornalisti. «Un bambino sereno, vivace, allegro», racconta l’insegnante di catechismo Luisa Ferrari. Venerdì scorso l’ultima lezione alla parrocchia di San Pietro di Quinto: il bimbo era iscritto da quest’anno e si stava preparando alla cresima.

«Era radioso, ed era contento perché il padre gli aveva promesso di andare a pescare i polpi».

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