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La prima volta di Figueroa e il Genoa

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Luca Russo

Il 5 marzo ora sembra appartenere ad un altro calendario, quello di un anno nero, da cancellare. A quasi sette mesi dal suo infortunio al ginocchio sinistro avvenuto nel match tra il River Plate e l'Estudiantes, oggi per Luciano 'Lucho' Gabriel Figueroa inizia davvero una nuova vita.
Questa mattina l'attaccante argentino scenderà sul campo di Pegli e giocherà per la prima volta con i compagni. Si tratta del grande passo verso il ritorno alle partite ufficiali di quello che è finora l'investimento più oneroso della gestione Preziosi: Figueroa, infatti, è stato acquistato dal River per una cifra che si aggira intorno agli otto milioni di euro e ha firmato un contratto quadriennale. Il suo legamento crociato anteriore è stato ricostruito è in questi mesi di rieducazione ha risposto bene. Da quando è arrivato in Italia è stato seguito come un'ombra dallo staff rossoblù e ora si può intravedere il suo debutto. Giuseppe Greco ha supplito alla sua mancanza, ma quando anche 'Lupo' è stato costretto a fermarsi tutti sono tornati a pressare il delantero argentino. Non il presidente Preziosi che lo attende con impazienza, ma non intende forzare le tappe.
Ma intanto l'attaccante di Rosario, che a maggio ha spento la 26-esima candelina, è lì al Pio e in quattro settimane la sua maglia numero nove dovrebbe fare la sua comparsa sotto la Gradinata Nord. Il Genoa va già bene, ma tutti sono convinti che con lui, un po' Milito, un po' Aguilera, sarà tutta un'altra cosa. Fuori dal campo Lucho, come ama farsi chiamare anche sulle maglie dei club in cui ha militato (Rosario Central, Cruz Azul, Birmingham City, Villareal, River Plate, ndr) ha già conquistato tutti.
Gentile, disponibile, professionista sempre sorridente ha trovato un ambiente che lo ha accolto a braccia aperte al di là del suo pedigree calcistico. «Non lo dico per convenienza, ma qui ho trovato un gruppo di professionisti che in questo periodo, per me, si sono fatti in quattro al di là di quel che esigevano i loro compiti - ha confessato Figueroa - Dal mister al responsabile sanitario, dal rieducatore ai preparatori e massaggiatori, ho riscontrato una disponibilità davvero eccezionale. Io mi sono impegnato seriamente, ma i meriti vanno divisi tra tutti. Non faccio previsioni sulla data del rientro, però ho delle sensazioni positive e voglio ripagare, prima possibile, l'affetto dei tifosi e del presidente che mi sono stati vicini».
In attesa del suo recupero però là davanti, in vista della trasferta di sabato a Lecce dovrebbe tornare Greco.

L'attaccante ha risolto il problema muscolare che lo aveva bloccato e torna a disposizione di Gasperini mentre sono tutte da da valutare le condizioni di De Rosa, alle prese con una forte contusione alla caviglia destra rimediata al Ferraris contro il Piacenza.

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