Ma proprio tutti devono aspettare 60 giorni per una visita specialistica, 100 per una oculistica, 298 per una mammografia e 300 per una risonanza magnetica? Fortunatamente cè una scorciatoia per chi ha davvero una necessità urgente.
I medici di famiglia e i pediatri se ravvisano un caso durgenza possono, infatti, richiedere che la prestazione sia garantita entro 72 ore dalla prenotazione: le ricette contenenti tali prescrizioni sono riconoscibili per la presenza di un bollino verde, ad eccezione delle prestazioni soggette alle classi di priorità. La prestazione è definita «urgente differibile». Si tratta di criteri di priorità decisi dalla Giunta regionale, applicando un accordo della Conferenza Stato-Regioni, per la prescrizione ed erogazione di alcune prestazioni secondo tempi di attesa più brevi, determinati dalle necessità cliniche presentate da ciascun paziente. Le prestazioni interessate sono sei: la visita oculistica, quella cardiologica, la tac della colonna vertebrale, la risonanza magnetica dellencefalo, lecografia delladdome superiore e lecocolordoppler dei tronchi sovra aortici.
Ma qual è il criterio utilizzato per stabilire le classi di priorità? La risposta arriva da una circolare della Regione: «È quello che prevede che i casi che necessitano di una valutazione tempestiva (e non richiedono una valutazione urgente in pronto soccorso) vadano eseguiti con priorità e abbiano la precedenza nei limiti del possibile. La data in cui effettuare la visita o la prestazione diagnostica è assegnata secondo le condizioni cliniche del paziente e non secondo lordine di presentazione al centro prenotazione».
E alle classi di priorità, la Regione è arrivata in accordo con le organizzazioni maggiormente rappresentative dei medici di Medicina generale e dei Pediatri di base. Ne sono state decise tre. «Quella di classe A - si legge nei documenti del Pirellone - di procedura sollecita. Viene definita dal prescrittore se cè necessità di prestazioni la cui tempestiva esecuzione può condizionare la prognosi a breve del soggetto o influenzare marcatamente il dolore, la disfunzione o la disabilità. La prestazione devessere eseguita entro tre giorni. Segue la classe di priorità B, procedura di prima diagnosi. Viene definita dal prescrittore se per una prima diagnosi o un aggravamento di un quadro clinico già noto, cè necessità di prestazioni la cui tempestiva esecuzione non sembra condizionare in un arco di tempo molto breve la prognosi del paziente. La prestazione devessere erogata nel tempo obiettivo regionale, o comunque non oltre 30 giorni per le visite ed entro 60 per le prestazioni strumentali. Lultima classe di priorità è la C, follow up. Viene definita dal prescrittore se cè necessità di prestazioni programmabili in un più ampio arco di tempo, in quanto non sembrano influenzare la prognosi, il dolore, la disfunzione, la disabilità.
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