«Il voto in condotta? Servirà soprattutto a educare i genitori»

da Roma

Il movimento Libera Scuola promuove a pieni voti la riforma del ministro Mariastella Gelmini. Marcello Sera, vicepresidente dell’associazione che rappresenta cinquecento istituti paritari, spiega perché condivide sia il ripristino del maestro unico, sia il ritorno del grembiule ed il voto in condotta.
«L’esperienza che abbiamo sul campo dimostra che dal punto di vista pedagogico ed educativo il maestro unico è una scelta vincente perché responsabilizza di più il docente rispetto a quella classe ed a quei ragazzi - spiega Sera -. Non ci si può nascondere dietro un dito. L’inserimento del modulo, i tre insegnanti su due classi, è stato imposto soltanto per rispondere ad un’esigenza occupazionale. Ed ora le critiche al maestro unico hanno lo scopo di tutelare quei posti di lavoro».
Nessuno poi pensa che il voto in condotta possa avere un effetto miracoloso sul comportamento dei ragazzi. Però, aggiunge Sera, «la valutazione sul comportamento sarà un segnale importante prima di tutto per le famiglie: spesso i ragazzi sono maleducati perché anche i genitori lo sono».


Sera poi critica la proposta più volte rilanciata dalla sinistra: quella di tagliare i finanziamenti alle scuole non statali. «Le scuole paritarie svolgono una funzione importante e in realtà il contributo che ricade su ogni singolo studente è minimo, appena 150 euro all’anno».

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