Una donna di 66 anni è la prima persona a morire nello Stato di Washington, nel Nordovest degli  Stati Uniti, usufruendo della legge sul suicidio assistito approvata lo scorso anno. Quello di  Washington è uno dei soli due Stati degli Usa, insieme all'Oregon, a permettere ai medici di  prescrivere farmaci letali. La donna si chiamava Linda Fleming, secondo quanto riporta il  Seattle Post-Intelligencer, e aveva un cancro al pancreas in fase terminale. «Avevo appena  imparato - ha detto prima di morire la Fleming, secondo il sito di Seattle - come vivere al  mondo nel modo in cui avrei sempre voluto, e adesso non sarò più qui. La mia malattia fatale è  arrivata nel momento meno opportuno». «Compassion and Choices», un'organizzazione per il  suicidio assistito che ha accompagnato la donna, ha affermato che per la Fleming il dolore era  diventato insopportabile, e sarebbe peggiorato.
Polemiche anche in Gran Bretagna, dove nelle prossime settimane la Camera dei Lord esaminerà  alcuni emendamenti per limitare le sanzioni sui siti che incoraggiano o promuovono il suicidio  assistito.
Washington, primo suicidio assistito per una donna di 66 anni
La donna si chiamava Linda Fleming e aveva un cancro al pancreas in fase terminale. L'organizzazione pro suicidio «Compassion and Choices»: «Il dolore era diventato insopportabile e sarebbe peggiorato». Polemiche in Gran Bretagna per una norma in discussione alla Camera dei Lord
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