Stupendo Neo, il robot umanoide di 1X Technologies

20 mila euro per provare il nuovo robot umanoide della norvegese 1X Technologies (quella finanziata anche da OpenAI) che sembra già pronto a entrare in casa e a sistemarti la cucina e a rimetterti a posto i cassetti

Stupendo Neo, il robot umanoide di 1X Technologies
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Che figata il video di NEO. No, non è il Neo di Matrix, dovete vederlo: cammina piano, sorride senza bocca, piega la testa come se ti capisse, apre le porte, prende oggetti con delicatezza, fa tutto (quasi). NEO, il nuovo robot umanoide della norvegese 1X Technologies (quella finanziata anche da OpenAI) sembra già pronto a entrare in casa e a sistemarti la cucina e a rimetterti a posto i cassetti e a lavarti i piatti e a passare l’aspirapolvere e fare tutto quello che ti serve, con una faccetta smart e user friendly, meno inquietante della Caterina di Io e caterina. Loro lo presentano così: “NEO takes on the boring and mundane tasks around the house so you can focus on what matters to you”. Tutto perfetto, se non fosse che, leggendo meglio, scopri che non fa quasi nulla di tutto questo.

Dopo aver pensato “oh, quanto lo vorrei”, sono andato sul sito ufficiale, e wow: passate le immagini da film di fantascienza con promesse da catalogo IKEA (come stile è molto IKEA), e NEO con un anziano, e NEO con un bambino, arrivano le righe con gli asterischi: “For any chore that NEO doesn’t yet know, you can schedule a 1X Expert to guide it.” Tradotto: se il robot non sa farlo, te lo fanno fare da un umano che lo guida a distanza. Eh? Eh, sì. Uno che sta lì e ve lo pilota da remoto.

C’è la lista dei compiti già pronti: aprire porte, accendere e spegnere luci, portare oggetti, azioni basic, e anche lì con prudenza, siccome specificano che “NEO grows in abilities with every software update”. Cioè, per adesso non le fa, promette di farle.

In pratica i video virali mostrano sorrisi sintetici e braccia che si muovono con delicatezza in ambiente futuristico e scopri che dietro c’è un operatore umano che controlla da remoto i movimenti per evitare che il robot inciampi o confonda il tavolo con il frigorifero. In altre parole, quello che state guardando nei video e nel sito non è un robot autonomo: è un robot radiocomandato, teleguidato in tempo reale da un operatore con visore VR e controller. Regia carina, anche quella molto IKEA ma gradevole, futurismo pulito, molto clean. Qualcosina certo la fa, forse che sì forse che no direbbe Gabriele D’Annunzio. (È la stessa tecnologia tra l’altro già usata nel loro modello precedente, EVE, impiegato in magazzini e ospedali, e NEO è stato pensato come sua evoluzione “da salotto”).

NEO è bellissimo, il sito pure, solo che non sanno ancora come farlo funzionare né se funzionerà, bisogna addestrarlo in case vere, casa per casa, ma insomma si parla di ventimila euro, non male.

Perché lì per lì ho pensato: ah, l’AI e la robotica toglieranno pure il lavoro a molte persone, però nasceranno nuovi lavori, come ventimila euro per testare un robot. Macché, con ventimila euro ve lo potete preordinare, così com’è, come sarà, come non sarà, affari vostri.

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