Tra web e social adesso tocca al Mobile banking

La digitalizzazione dei processi di business e la disponibilità da parte degli utenti di diversi dispositivi rendono oggi possibile per la banca creare un'«esperienza utente» personalizzata e omogenea attraverso tutti i canali.
Come rivelano le indagini periodicamente condotte da Abi Lab, la quasi totalità delle banche offre servizi di Internet banking. Benché il pc rappresenti ancora lo strumento principale per l'Online banking, si assiste a una crescita imponente del Mobile banking. Intervistati da Abi Lab, nel 2013, il 90% di persone che lavoravano in una banca ha affermato che il loro istituto offriva servizi di questo tipo, contro il 71% del 2012.
A favorire il Mobile banking è, da un lato, l'inarrestabile diffusione di cellulari sempre più potenti e versatili - gli smartphone - e dei tablet; dall'altro è la tendenza delle banche a dotarsi di Mobile site - siti pensati per piccoli schermi e le interfacce touch dei device mobili - e di app personalizzate, che facilitano l'accesso diretto ai servizi di Mobile banking e possono inviare anche dati relativi alla localizzazione del cliente.
Abi Lab dice che nel solo 2012 gli accessi ai servizi bancari tramite smartphone sono cresciuti del 19%, mentre quelli attraverso i tablet si sono impennati del 140%.

Nello stesso anno, tra i device mobili impiegati per il Mobile banking, lo smartphone rappresentava il 62,6% contro il 37,4% degli strumenti non smartphone. Per Abi Lab i tablet rappresentano lo strumento mobile preferito soprattutto per operazioni di trading, la sottoscrizione di prodotti d'investimento, finanziamenti o l'acquisto di altri strumenti.