Niente pace tra Michael Schumacher e Fernando Alonso. Il giorno dopo le accuse lanciate dallo spagnolo pronta arriva la replica dellentourage del ferrarista. Tace, Schumi, impegnato nei test di Le Castellet, ma ci pensa il suo manager Willi Weber a scagliarsi lancia in resta contro il pilota Renault. «I suoi sono solo insulti. Lo consideravo un pilota brillante, ma il suo comportamento è stato pietoso. Un colpo sotto la cintura. Quanto a Michael, gli risponderà in gara».
Già, kaiser Schumi non intende scendere nella contesa dialettica, almeno per ora. Non replicherà al rivale, che lo ha definito «il pilota più scorretto della storia della F1». E che ha aggiunto: «Con il suo ritiro perderemo un grande campione ma la Formula 1 probabilmente ci guadagnerà». Alonso aveva infierito: «La mia retrocessione di sabato è incredibile. Qui ci sono interessi politici e commerciali in ballo, e quando parliamo di Schumacher parliamo del pilota con il palmarès più ricco. A lui un aiuto non viene mai negato, ma stavolta si è andati oltre».
Cè da giurare che la lotta andrà avanti. In pista e fuori. I due non si amano, sono ormai ai ferri corti, e le ultime gare - che hanno assottigliato il divario in classifica generale fino a renderlo irrisorio - non contribuiranno certo ad allentare la tensione ormai alle stelle. Anzi, le ultime tappe della Formula 1 potrebbero riservare nuovi «incidenti». A cominciare dal prossimo Gran premio di Cina, gara a questo punto cruciale: potrebbe essere il giorno del clamoroso sorpasso di Schumi, oppure una vitale boccata dossigeno per il leader Alonso.
«Michael si farà sentire in gara», conferma Weber. E che gara. A Shanghai, il primo ottobre, i duellanti arrivano con due soli punti a dividerli e un bel po di veleno in corpo. Fernando 108, Schumi 106. Ci sarà da divertirsi.
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