Wilbur Smith, ritorna la grande saga africana dei Courteney

Lo scrittore a Milano e Roma per presentare il suo ultimo libro Il destino del cacciatore in uscita il 5 marzo, che racconta una nuova storia africana che si svolge alla vigilia della Grande Guerra, tra afflati nazionalisti e ambizioni imperialistiche. Leon Courteney, nipote dell’alto ufficiale britannico Penrod Ballantyne, è un giovane e valoroso sottotenente dei King’s African Rifles

Wilbur Smith arriva in Italia per presentare il suo nuovo libro Il destino del cacciatore in uscita il 5 marzo. Nel suo nuovo volume lo scrittore - che sarà il 4 marzo a Milano e il giorno dopo a Roma - racconta una nuova storia africana che si svolge alla vigilia della Grande Guerra, tra afflati nazionalisti e ambizioni imperialistiche. Leon Courteney, nipote dell’alto ufficiale britannico Penrod Ballantyne, è un giovane e valoroso sottotenente dei King’s African Rifles. Appena gli è possibile Leon si dedica alla sua passione di sempre, la caccia grossa, avvalendosi del suo speciale rapporto con i masai. Primo fra tutti il fedele e coraggioso sergente Manyoro, cui è legato da un forte sentimento d’amicizia, presto tramutato in vincolo "di sangue guerriero". Leon diventa quindi una guida esperta di personaggi importanti e facoltosi, tra i quali spicca il presidente americano Theodore Roosevelt.

Sarà però l’incontro con una donna bellissima ed enigmatica a cambiare per sempre il destino di Leon, ormai conosciuto come il più grande cacciatore del continente. Il destino del cacciatore celebra il trionfo della terra africana e l’amore per l’avventura, un ritorno dello scrittore al filone che l'ha reso celebre in tutto il mondo.

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